I giochi, come dice il team principal della McLaren, Martin Whitmarsh, che vede un Fernando Alonso ‘sotto pressione’, ‘sono ancora aperti’. Sebastian Vettel vincendo a Suzuka si e’ portato a soli 4 punti da Alonso. ‘E per il Mondiale ci siamo anche noi’ dice sempre Whitmarsh pensando a Lewis Hamilton. ‘Non ho mai vinto qui – dice il britannico – e domenica mi piacerebbe salire sul primo gradino del podio’. A cinque gare dalla conclusione il campionato dunque si infiamma. Dalla Corea alla conclusione in Brasile sara’ un lungo sprint, e in corsa potrebbero non esserci solo Alonso e Vettel. La Red Bull gia’ mette le mani avanti. ‘Penso che la Ferrari avra’ a disposizione grandi novita’ – dice il team principal Christian Horner – Questi sono tracciati che dovrebbero adattarsi alle nostre caratteristiche’. Naturalmente pero’ la Rossa di Alonso resta la favorita, anche se non dovra’ comunque commettere altri passi falsi. Una spinta in piu’ e’ arrivata dalla ‘strigliata’ del presidente Luca di Montezemolo: ‘Questo mondiale dipende ancora da noi’.
‘In Giappone – dice Pat Fry sul sito della casa di Maranello – il nostro passo di gara e’ migliorato rispetto alle qualifiche’. Per il dt del Cavallino ‘attualmente siamo piu’ vicini alla McLaren, ma c’e’ sempre un gap da Red Bull, quindi abbiamo bisogno di continuare a lavorare sullo sviluppo della vettura. Penso che, guardando indietro alle ultime gare, siamo stati in grado di introdurre aggiornamenti progressivi ed anche se abbiamo commesso alcuni errori a Singapore, li abbiamo analizzati e risolti in tempo per il Giappone. Quando si ha una spinta costante ad incrementare le prestazioni, e’ necessario assumersi qualche rischio. Ci saranno quattro piccoli aggiornamenti – conferma Fry – sulla vettura in Corea, con progressivi cambiamenti gara dopo gara. Negli ultimi cinque gp dobbiamo inoltre mantenere la calma e garantire che tutto cio’ che facciamo abbia un riscontro. C’e’ ancora molto lavoro da fare anche se sappiamo come svolgerlo. Non abbiamo alcuna intenzione di rinunciare e daremo il massimo fino al Brasile’.
La pista coreana e’ un ‘semicittadino’, dunque insolita. ‘Utilizzeremo gomme Pirelli Soft e Supersoft, con le quali siamo in genere riusciti a trovare un buon bilanciamento della vettura’ dichiara Fry. Quello di Yeongnam e’ uno dei circuiti piu’ difficili per le gomme: il tratto che costeggia il porto viene normalmente utilizzato come strada cittadina. Alla complessita’ della pista si aggiungono condizioni meteo incerte, tipiche di questo periodo, che non fanno escludere l’uso delle gomme intermedie e da bagnato estremo. ‘Considerato che quest’anno le gomme Pirelli di F1 sono tutte piu’ morbide (a eccezione delle supersoft, rimaste identiche) – dice Paul Hembery, direttore Motorsport Pirelli – possiamo attenderci una gara piu’ veloce rispetto a quella del 2011, a dispetto delle regole aerodinamiche introdotte quest’anno che hanno rallentato tutte le monoposto’.
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