Commissioni da 19 a 8, soppressione di quelle speciali, addio autoblu, meno soldi per i consiglieri, scioglimento dei costosi monogruppi, riduzione dei consiglieri e degli assessori, nascita del collegio regionale dei revisori. Sono le piu’ significative riforme del ‘pacchetto Polverini’, i provvedimenti per ridurre i costi della politica su cui la presidente ha puntato la sua permanenza alla guida del Lazio e di cui oggi il Consiglio ha approvato una parte. Il pacchetto, ormai quasi del tutto operativo (Polverini conta di completarlo in ogni suo punto entro fine 2012) vale 20 milioni per quest’anno, 28 per il 2013 e altri 28 per il 2014. Il denaro risparmiato sara’ girato sugli assessorati al Lavoro e al Sociale, mentre i fondi stanziati per una nuova palazzina del Consiglio, che invece non si fara’ mai, saranno girati sull’edilizia sanitaria. ‘E’ solo un piccolo passo’, ha riconosciuto Polverini.
Per il futuro infatti ha annunciato all’Aula altri provvedimenti per risparmiare denaro pubblico: la soppressione delle comunita’ montane, la holding delle societa’ regionali, la riduzione del numero delle Asl (‘entro ottobre possiamo gia’ accorparne due’). Inoltre Polverini, sul tema molto discusso dei vitalizi, ha annunciato ‘la proroga per la rinuncia volontaria’ al benefit, cosi’ da dare la possibilita’ a chi volesse farne a meno di poterlo fare.
All’indomani del Consiglio, martedi’, la giunta ha approvato la delibera che ha immediatamente bloccato l’erogazione dei fondi al Consiglio, e ha presentato una proposta di legge che, dalla prossima legislatura, tagliera’ i consiglieri da 70 a 50 e gli assessori da 16 a 10, con un tetto di 50% per gli esterni. Inoltre nascera’ il Collegio regionale dei revisori dei conti, i cui membri saranno sorteggiati. Questa proposta di legge, essendo una modifica dello Statuto regionale, dovra’ essere approvata nelle prossime settimane dal Consiglio con una procedura aggravata (doppio passaggio).
Lo stesso giorno, martedi’, l’ufficio di presidenza del Consiglio regionale, con effetto immediato, ha dimezzato (da oltre 4.000 a poco piu’ di 2.000 euro) le somme per il rapporto eletto-elettore, azzerato i contributi per le attivita’ dei gruppi consiliari e sospeso anche quelli per le spese di mantenimento. Ha bloccato anche le auto blu per i presidenti di commissione e i membri dell’ufficio di presidenza, e anche le consulenze dei vertici della Pisana. Oggi in Consiglio, invece, sono stati approvati all’unanimita’ la soppressione delle tre commissioni speciali e la riduzione da 16 a 8 delle commissioni.
Lunedi’ inoltre si riunira’ la conferenza dei capigruppo e saranno sciolti i monogruppi. Secondo l’opposizione pero’ il pacchetto e’ ancora una misura troppo timida, che vale in realta’, in termini di soldi, non piu’ della meta’ di quanto detto da Polverini. Ecco le ulteriori proposte che saranno presentate in Aula nei prossimi giorni dal centrosinistra: eliminare tutte le indennita’ di funzione (a partire da quella del presidente), eliminare i rimborsi chilometrici, i vitalizi agli assessori esterni, ridurne il numero subito, eliminare le auto blu anche della Giunta, ridurre del 50% il fondo delle spese non obbligatorie del Consiglio.
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