Ormai scaduto il termine per iscriversi al registro elettori e potere così votare alle elezioni Comites di aprile, gli italiani all’estero da giovedì saranno in piena campagna elettorale. Tantissimi i connazionali direttamente coinvolti, tante le liste e i candidati, nonostante un rinnovo Comites che fin dall’inizio ha dovuto superare un ostacolo dietro l’altro. Ne abbiamo parlato tante volte, ne riparleremo.
FEDI (PD), "GARANTE DECIDA IN FRETTA"
L’ultimo pasticcio del governo Renzi e della Farnesina targata Pd è stato quello che noi abbiamo chiamato “follia Comites”. Lo abbiamo raccontato nelle scorse ore: registro degli elettori ai candidati? Lo decide il Garante della privacy. E’ stato proprio il ministero degli Esteri a volere percorrere questa strada. E ora, di fatto a campagna elettorale già iniziata, nel mondo intero addetti ai lavori e non stanno aspettando la risposta del Garante; liste e candidati sono dunque in attesa di capire se potranno avere l’elenco degli italiani nel mondo che hanno deciso di iscriversi al voto o meno.
PD ESTERO, "CONSENTIRE ACCESSO ELENCHI ELETTORI"
Occhio, perché la questione, come ItaliaChiamaItalia ha voluto sottolineare fin da subito, non è da sottovalutare. C’è una grande differenza, per chi si candida, per le liste, le associazioni e i vari movimenti impegnati in questa campagna elettorale, tra l’avere a disposizione il registro degli elettori e non averlo. Con l’elenco degli elettori tra le mani – come si presume che sia, come del resto è sempre stato – è molto più facile veicolare il proprio messaggio, la propria visione politica e sociale alle diverse comunità italiane residenti oltre confine. Il corpo elettorale, in questo caso, con l’introduzione dell’inversione dell’opzione, è proprio quello contenuto nel registro elettori. Non più dunque tutti gli italiani all’estero regolarmente iscritti all’Aire, ma solo quei connazionali che si sono iscritti. Perché questa volta, a differenza del passato, chi non si è iscritto ha perso l’opportunità di esprimere il proprio voto.
Allo stesso modo, i connazionali che hanno deciso di registrarsi al voto, hanno tutto il diritto di essere informati in modo adeguato circa i programmi che le varie liste hanno deciso di mettere in campo; di sapere chi sono i candidati e possibilmente cosa hanno intenzione di fare se eletti.
Le forze politiche, a Roma, secondo quanto risulta a Italiachiamaitalia.it, sono ottimiste: il Garante deciderà alla fine di concedere l’elenco elettori ai candidati. Ci auguriamo fortemente sia così, altrimenti sarebbe davvero un caos e potrebbe succedere di tutto. Anche un terremoto politico, che interesserebbe molto da vicino la Farnesina, vera responsabile, nel bene e nel male, dell’organizzazione di queste elezioni Comites.
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