Sono oltre 500 le iniziative in programma per la seconda edizione della Giornata Nazionale del Made in Italy: si tratta di un incremento del 30% rispetto all’anno scorso, quello d’esordio.
L’evento, istituito per legge e celebrato il 15 aprile, giorno della nascita di Leonardo da Vinci, è stato presentato mercoledì 19 marzo al Mimit da Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy.
Per il membro del governo si tratta di “un modo per celebrare il nostro biglietto da visita riconosciuto in tutto il mondo”, ovvero le eccellenze italiane, dalla moda all’enogastronomia, dal lusso alla nautica.
Focus dell’edizione di quest’anno, con più di 160 iniziative, saranno l’innovazione, le startup e le nuove tecnologie, dai semiconduttori all’intelligenza artificiale, dalla robotica all’aerospazio, tutti elementi “fondamentali per la competitività delle imprese italiane nella transizione green e digitale”.
Le iniziative si estenderanno su tutto il territorio nazionale e all’estero, coinvolgendo associazioni locali, enti pubblici e privati, scuole e imprese.
In Italia, oltre ai 500 eventi, si aggiungeranno anche 450 fabbriche aperte che permetteranno al pubblico di visitare le aziende italiane e il valore produttivo. Il Made in Italy sarà celebrato anche all’estero, con oltre 50 eventi programmati in 30 Paesi di quattro continenti.
Tra i settori più ricercati in fatto di Made in Italy ci sono i comparti più tradizionali, come alimentazione, abbigliamento e arredo. Ma anche automazione, “ormai diventata una voce principale delle nostre esportazioni”, sottolinea il ministro.