All’1 gennaio 2023 si contavano 127mila italiani in più iscritti all’Aire (dati Viminale), l’anagrafe dei residenti all’estero, ovvero l’elenco che riunisce tutti coloro che sono fuori dai confini della penisola in modo continuativo per più di 12 mesi.
“Un numero in crescita anche a livello lombardo – scrive Il Cittadino – e, con le dovute proporzioni, anche a Lodi. Negli ultimi anni, infatti, gli iscritti provenienti dal Lodigiano sono in costante aumento: nel 2017 erano 4.617, nel 2018 c’è stato un boom a 5.363, che si è sgonfiato a 5.045 nel 2019, per poi risalire in modo progressivo a 5.592 nel 2020, 6.094 nel 2021 e 6.432 nel 2022, secondo il dato presente nell’ultimo Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes.
Nel 2022, quindi, si parla di 6.432 lodigiani che vivono all’estero, pari al 2,83 per cento rispetto alla popolazione della provincia.
Per quanto riguarda la Lombardia, invece, si è passati da 449.503 a 473.022, 501.124, 533.584, 561.206, per arrivare a 586.591 nel 2022.
L’incidenza sulla popolazione lombarda è pari al 5,9 per cento, considerando però che ci sono alcune “terre di confine” dove l’andirivieni dalla Svizzera è continuo (Como, ad esempio, è il secondo comune per iscritti dopo Milano, e Campione ha un tasso di residenti all’estero che è del 124 per cento rispetto alla popolazione locale) e porta la Svizzera ad essere il primo paese di emigrazione lombarda, con 108mila residenti. A seguire, i ‘lombardi’ all’estero sono per lo più in Regno Unito (73mila, 12,6 per cento), e i grandi paesi di antica emigrazione come Argentina (63mila, 10,9 per cento), Brasile (60mila, 10,4%)”.