Maria Giovanna Maglie, in merito alle polemiche sulla nomina di Marcello Foa alla presidenza Rai, a Radio Cusano Campus ha detto: “Se le regole dell’opposizione e del governo valgono ancora, non si capisce perché un nome scelto dal governo debba piacere anche all’opposizione. E’ un non senso di una democrazia coatta, trasformata in qualcosa di estremamente vile e inciucista. Questa specie di concerto benefico per cui deve andare bene a tutti è ridicolo. Ricordo che negli ultimi anni abbiamo avuto un colletto bianco della finanza direttamente catapultato in Bankitalia e poi un giornalista membro di club internazionali come Bilderberg, qualche conflitto d’interessi forse si palesava, eppure tutti zitti e tutti buoni. All’improvviso sembra che Foa sia Satana. Vade retro Marcella Foa. Ogni settimana deve andare de retro qualcuno”.
Sul no di Forza Italia a Foa. “Penso che sia un atteggiamento ridicolo perché se il problema è Marcello Foa, allora si entra nel merito e si dice perché non va bene. Foa è allievo di Montanelli, è al Giornale da quando fu fondato, è stato caporedattore degli esteri per molti anni. Se ti va bene devi spiegare perché. Non lo vogliono perché ha polemizzato con Macron? E’ in compagnia del 90% degli italiani, visto che Macron ci ha chiamato esseri deplorevoli. Essere sovranisti e chiedere che siano sovrani i confini di una nazione è diventato un peccato mortale? Io che sono sovranista sono in tragica compagnia di Dante, Camillo Benso conte di Cavour, di Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi. Capperi, che compagnia incredibile, sono tutti degli ergastolani. Io non arrivo a capire con quale faccia tosta si arrivi a definire il sovranismo un peccato mortale. Questo vuol dire che dall’altra parte ciò che è lecito e che è encomiabile e l’europeismo. Ma bisognerà mettersi in testa che l’UE così come è stata concepita è finita. Il punto è che l’europeismo ideologico dietro il quale si è mascherato a lungo lo strapotere di Germania e Francia si è nutrito di questo spirito antisovranista, trasformando il sovranismo in un peccato mortale. Noi non siamo gli stati uniti d’Europa, provate a toccare alla Germania e alla Francia le loro prerogative, ti sparano addosso come fanno a Ventimiglia. E’ un’ipocrisia strepitosa”.
“Il vero problema è che questo governo avrebbe dovuto, prima di nominare i dirigenti Rai, eliminare con un colpo di spugna la nefasta legge per la quale due terzi della commissione di vigilanza controllano e decidono i vertici Rai. Chi comanda in azienda è l’amministratore delegato, non è il presidente. Il presidente è in qualche modo un individuo di orientamento culturale. Il punto è quali sono i margini di trattativa e se trattativa si deve fare. Qui si misura lo stato di quel che resta dell’alleanza di centrodestra. E’ evidente che Forza Italia strepita perché vuole qualcosa, una rete e un tg. E bisogna vedere se Salvini manterrà la posizione che ha tenuto finora: non vi do proprio niente perché ci sono le regionali in autunno e poi le europee. La questione Foa è un pretesto, la partita è politica”.