Roberto Menia, coordinatore nazionale di Futuro e Libertà, commenta l’intervista che Pier Ferdinando Casini ha rilasciato al Corriere della Sera: fa bene il leader Udc, sostiene il futurista, a non parlare più del Terzo Polo, “è coerente con quanto ha già detto”. Menia condivide l’analisi del leader Udc, “in particolare quando spiega che Monti e’ l’unica soluzione possibile”, dopo che i partiti non hanno saputo fare il proprio dovere per salvare l’Italia. “Se oggi la politica deve fare i conti con il fenomeno dell’antipolitica e di Grillo – osserva il finiano – le responsabilità risalgono al governo precedente. Contro il quale noi abbiamo ‘alzato il dito’, producendo una svolta che forse non abbiamo rivendicato a sufficienza. E ora qualcun altro capitalizza su quella scelta di responsabilità fatta a suo tempo".
Secondo Menia il dato più concreto di oggi è che solo Beppe Grillo “raccoglie frutti, anche se lo fa in termini distruttivi". La sinistra? Sta un po’ meglio, ma “non è che sia cambiato granchè”.
Mercoledì si riunirà l’ufficio di presidenza Fli proprio per discutere dei temi politici più attuali, temi che saranno all’attenzione dell’Assemblea nazionale prevista inizialmente per il 16 giugno ma che potrebbe slittare di una settimana.
Ricordiamo che nei sondaggi Futuro e Libertà è al momento ai minimi storici: si parla di un dato inferiore al 2%. Sarà dura risalire…
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