E’dedicata a Mirko Tremaglia e ai marò italiani in India la convention nazionale di Futuro e Libertà, iniziata questa mattina a Pietrasanta, in provincia di Lucca, in Toscana.
Accolta quindi la proposta di Vincenzo Zaccarini, esponente di Futuro e Libertà nel Regno Unito, che aveva chiesto proprio di dedicare a Tremaglia, storico ministro degli italiani nel mondo scomparso lo scorso dicembre, l’appuntamento futurista.
I lavori del congresso – con il quale Fli intende aprire un cantiere progettuale per l’Italia del 2012 – iniziano con i saluti del coordinatore regionale Angelo Pollina e del sindaco Domenico Lombardi. Poi la relazione introduttiva del vicepresidente di Fli Italo Bocchino e gli interventi del coordinatore nazionale Roberto Menia e del capogruppo alla Camera Benedetto Della Vedova.
Bocchino, durante il suo discorso, ha detto, fra le altre cose, che se c’è Mario Monti al governo “è perché Gianfranco Fini ha posato la prima pietra”. Il vicepresidente Fli ha spiegato che il partito fondato da Gianfranco Fini “non si scioglie e non si scioglierà mai in nessun nuovo soggetto politico”. Il Terzo polo dovrà essere una “federazione”: “diciamo sì a una unità di soggetti con la medesima strategia tesa al cambiamento e al buon governo”.
Bocchino pensa per le elezioni del 2013 a una “lista degli italiani”, di cui potrebbe far parte anche qualche esponente dell’attuale esecutivo, nel caso decidesse di entrare in politica.
L’intervento di Gianfranco Fini, presidente della Camera e leader Fli, è previsto per le ore 15.
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