Il sindaco di Verona Flavio Tosi presenta oggi a Roma il suo nuovo movimento politico e, in un’intervista al Tempo, ne spiega le basi, che partono dalle radici "della Lega che ho conosciuto e che non c’è più". Sarà – spiega Tosi – "un movimento di centrodestra basato sul pragmatismo e sul buonsenso" e senz’altro "incentrato sul "Fare" e composto da tanti leghisti che mi hanno seguito ma anche da tantissimi amministratori di centrodestra".
La principale platea di riferimento sono gli imprenditori ("Oggi, a parte chi è renziano, è decisamente orfano di rappresentanza: o Renzi da una parte o il "no euro" dall’altra") e Tosi non preclude a possibili alleanze, tra le quali quelle con Berlusconi, Meloni, Salvini e Fitto: "L’importante per noi sarà unirsi al momento delle elezioni. Per il momento ognuno coltiva i suoi territori e le sue specificità".
Il programma di Tosi si basa sulla "lotta alla burocrazia in tutte le sue forme e rilancio del federalismo, cancellato dall’agenda politica ma che secondo me resta una necessità assoluta", mentre sull’euro Tosi sostiene "che bisogna rinegoziare tutti i trattati di natura monetaria che ci sono in Europa perché l’Italia si è presa delle colossali fregature. Questo è il rapporto che ci deve essere rispetto all’euro: ormai si sta dentro ma si modificano gli attuali rapporti di forza".
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