Raffaele Fitto, ministro degli Affari regionali, fra gli ospiti di "Ballarò", dice la sua sul declassamento dell’Italia da parte dell’agenzia di rating S&P: "Non e’ per nulla un giudizio tecnico, ma politico. Mi sono procurato e letto il giudizio di Standard & Poor’s e ho visto nel sito dell’agenzia i criteri nuovi con cui e’ stato formulato. E sono giudizi sul governo che ha difficoltà, ma struttura economica e politica monetaria non hanno contribuito al declassamento" E ancora, sempre nello studio di Giovanni Floris: "Lehman Brothers o Parmalat ebbero giudizi molto positivi da Standard & Poor’s. Se si dava una stima pari a B per Parmalat quando pochi mesi dopo era in bancarotta, significa che il loro giudizio e’ molto discutibile. Infatti negli Stati Uniti Obama ha protestato vivacemente sui criteri di valutazione di Standard & Poor’s sugli Stati Uniti".
In conclusione, è giusto prendere "questo giudizio per quello che e’: un giudizio politico. Si rifletta sul ruolo di questa agenzia e su quello che ha fatto in questi anni".
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