Ripresa a marzo per le partite Iva: ne sono state aperte 62.284, in aumento del 7,4% rispetto a marzo 2011 e del 12,4% rispetto al mese precedente. E’ questa la fotografia scattata dai dati diffusi dal Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia.
Il 51,3% delle aperture delle partite Iva a marzo e’ dovuto a giovani fino a 35 anni e tale classe di eta’ mostra anche il maggior aumento rispetto al corrispondente mese del 2011: +23,4%. Dietro al dato, dunque, potrebbe esserci sia una ripresa delle attivita’ economiche sia l’utilizzo ancora improprio per assumere giovani, anche se il ministero dell’Economia fornisce ogni mese solo i dati senza una interpretazione.
La classificazione per settore produttivo evidenzia che il commercio a marzo registra il maggior numero di aperture di partite Iva: il 22,2% del totale, seguito dalle attivita’ professionali con il 15,8%. In totale, il gruppo dei servizi raccoglie il 51,8% delle aperture totali, con un aumento, rispetto al marzo 2011, del 10,8%; all’interno di tale gruppo emerge il dato delle attivita’ professionali (+11%) ma si segnalano anche alcuni cali, in particolare quello delle attivita’ immobiliari (-12,6%). Anche il settore agricolo mostra un deciso aumento di aperture (+14,3%), mentre un leggero calo si nota nel gruppo industriale (-0,8%), causato dal settore edilizio (-2,4%).
Riguardo alla ripartizione territoriale delle aperture, il 41,5% di esse si e’ registrato al Nord, il 23,2% al Centro, il 35,2% al Sud ed Isole. Relativamente alle persone fisiche, la ripartizione per sesso vede i maschi aprire circa il 65% di partite Iva.
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