Schermaglie al vetriolo al Franchi per l’anticipo del turno infrasettimanale tra Fiorentina e Juventus, ma tra i tifosi prima ancora che tra le squadre che hanno girato in campo senza mai trovare il vero bandolo della matassa per fare propria la partita.
La squadra di Montella si è opposta alla capolista che nonostante l’impegno, ha frenato la anche troppo repentina partenza d’inizio campionato. Per il match di Conte virtualmente squalificato, tornano in campo i leoni, ovvero Pirlo, Vidal, Barzagli e Lichtsteiner, eppure non è bastato.
Firenze aspetta sempre con ansia l’incontro con la Juve e gioca alla morte sempre e comunque con la nemica di storica, alla quale non lesina cori terribili che però non vedono mai delle sanzioni esemplari. Per la Fiore, l’unica vera rivale è la Juventus e non concede un centimetro. C’era da cancellare lo 0-5 subito nella stagione passata, ma la cosa è rimasta nel limbo, perché i viola non hanno vinto in casa, però nemmeno perso.
La Juve arriva in un momento positivo, quattro vittorie consecutive, ma frena, prendendosi un solo punto, nonostante l’impegno profuso.
La Fiorentina forse meriterebbe il vantaggio per due occasioni costruite, traversa di Jovetic e gol sprecato da Ljaijc, ma la rete resta inviolata. La Juventus si è chiusa piuttosto bene concedendo poco, ma la stanchezza deve aver imbambolato un po’ e forse anche l’ebbrezza per aver tenuto botta con la vincitrice della Champion League, chissà?
La Fiorentina ha sprecato un po’ troppo e ha qualcosa da rimproverarsi, per non aver sfruttato le occasioni un po’ costruite e un po’ capitate. Entrambe restano in un testosteronico limbo, senza mai sforare la rabbia e il vigore agonistico.
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