Iniziato il Festival di Sanremo e Fiorello scalda la prima serata. Lo showman, da sempre restio ad immergersi nella kermesse dei fiori, forse un po’ per paura di bruciarsi, dimostra di non dover temere proprio niente. Anzi, è il salvatore del debutto della gara targata Baglioni, tanto da far diventare il direttore artistico la sua spalla. E il cantautore lo lascia fare, giustamente.
Scrive la agenzia LaPresse “Fiorello non si intimorisce nemmeno quando, a inizio puntata, viene interrotto da un disturbatore, come nella migliore tradizione del Festival. Anzi, lo coglie come spunto per scherzarci su”.
“Nell’imprevisto trova la chiave giusta per aprire l’intervento: “Come Pippo Baudo, lo sapevo che non dovevo venire”. E poi ne ha per tutti. Non lo scompone neanche la par condicio, e si rivolge al direttore generale della Rai Mario Orfeo: “Arriva il 4 marzo, può essere la fine. Se vince il ‘toyboy’ di Orietta Berti (Di Maio, ndr) per voi son problemi””.
Sanremo è guardato anche dai politici. “Fiorello è il numero uno”, twitta Renzi. Di Maio spera che il suo intervento sia “un augurio”. Insomma, il Festival è iniziato bene anche grazie al Fiorello show.