La contesa su Ansaldo Energia mette le ali in Borsa a Finmeccanica. Le azioni del gruppo di Piazza Monte Grappa sono state ancora una volta le migliori del paniere a maggiore capitalizzazione del listino milanese, chiudendo con un balzo in avanti del 5,19% a 3,88 euro. Gli occhi del mercato continuano a puntare, quindi, il gruppo aerospaziale in scia all’interesse scatenato da Ansaldo Energia, preda appetibile sia per il colosso tedesco Siemens che per il Fondo strategico italiano (Fsi) della Cassa depositi e prestiti, oltre che dalle voci che indicano la capogruppo valutare piani di valorizzazione per Augusta Westland, tra cui la quotazione in Borsa. A dimostrazione di tanta attrattiva, i volumi scambiati: sono passate di mano oltre 11 milioni di azioni, pari a quasi il 2% del capitale. L’appeal maggiore sul titolo arriva comunque dall’eventuale cessione di Ansaldo Energia, la controllata genovese, di cui Finmeccanica potrebbe vendere il 55% in suo possesso (il restante e’ in mano al fondo Usa First Reserve). Siemens avrebbe messo sul piatto un’offerta di 1,3 miliardi di euro, contro una valutazione dell’asset stimata intorno al miliardo e duecentoventitre milioni. E come quando Parmalat stava per finire in mani francesi, anche questa volta il tema dell’italianita’ sta riprende quota.
Stavolta a sostenere la centralita’ del ‘made in Italy’ sono il sindaco di Genova, Marco Doria, e il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando. ‘Pezzi di apparato industriale italiano come Ansaldo Energia vanno difesi da Siemens’, ha detto il primo cittadino del capoluogo ligure; mentre Burlando e’ dell’idea che Fsi sia il candidato migliore all’acquisto visto che ‘garantirebbe la crescita dell’azienda’. A ironizzare su questo aspetto sono stati pero’ gli analisti di Mediobanca, in un report dedicato ai clienti della banca. La vendita di Ansaldo Energia, si legge nella nota, ‘dimostra quanto sia difficile la vendita di asset per Finmeccanica’ visto che ‘devono essere venduti solamente a italiani!’. Tuttavia, in Piazzetta Cuccia ritengono che un’operazione del genere farebbe bene al gruppo visto che ridurrebbe il leverage senza il bisogno di un rifinanziamento al 2018. Intanto, a mercati chiusi, la capogruppo ha reso noto che la controllata AnsaldoBreda si e’ aggiudicata una gara da 210 milioni di euro per la fornitura di 30 treni alla metropolitana milanese, Atm. La commessa prevede anche un’opzione per la fornitura di altrettanti treni.
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