Gianfranco Fini, dopo l’intervista a Repubblica che ha provocato una valanga di polemiche, interviene nel corso della trasmissione diMartedì condotta da Giovanni Floris su La7. L’ex presidente della Camera spiega: “Se il centrodestra non ridà a se stesso una fisionomia precisa, programmi concreti, Renzi governa per i prossimi 10-15 anni, non c’è più un’alternativa credibile e forse c’è chi si accontenta di Renzi".
Il fatto è che, secondo Fini, “il centrodestra così come è stato conosciuto non c’è più” e poi “c’è Berlusconi che ha ancora un ruolo perchè ha un consenso elettorale". La verità è che al centrodestra “manca il fascino di un progetto". "Il momento magico, dal ’94 in poi, era quello di una idea dell’Italia, c’erano uomini che davano un contributo, oggi il centrodestra non ha alcun fascino, da un lato c’è Berlusconi, poi la Lega che è un lepensimo d’attacco".
"La mia impressione e’ che il consenso di Berlusconi sia in fase calante. A fronte di quello che si sta muovendo a sinistra, dove Renzi sta cercando di dare un progetto, di alimentare un sogno, dall’altra parte manca qualsiasi speranza nell’ambito del centrodestra di rappresentare un’alternativa".
Gianfranco Fini, riferendosi all’uomo di Arcore, commenta: “Il Cavaliere è un combattente, lo dico senza ironia. E’ chiaro che sconta alcuni errori commessi nel passato. Non è bello parlare di sé, ma che il Pdl, oggi Fi, rischiasse una deriva gli era stato detto".
Durante la puntata, botta e risposta tra Gianfranco Fini e la deputata di Forza Italia Laura Ravetto. "Se ti piace il centrodestra in cui c’e’ l’obbligo di dire sempre ‘si’ signore’, tienitelo", ha detto Fini alla Ravetto che lo ha accusato di "andare sui giornali per fare il gioco della sinistra". "Traquilla, Laura, stasera riceverai una telefonata da Arcore dove ti diranno che sei stata brava", ha risposto ancora Fini.
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