Dal 28 febbraio al 1 marzo, meteo permettendo, Monterosso al Mare, la splendida cittadina delle Cinque Terre (La Spezia), ospiterà l’ennesima edizione del tradizionale meeting di parapendio e deltaplani. Organizzato da alcune associazioni di volo libero, non si tratterà di un evento competitivo, bensì di un fine settimana d’aggregazione e d’incontro tra gli appassionati di questa entusiasmante attività per il tempo libero.
Il programma prevede una prova di precisione in atterraggio, voli in maschera ed il concorso fotografico "Il mondo visto d’alto", cioè immagini scattate dai piloti durante il volo. Gli obiettivi privilegeranno come soggetto il convento dei frati Cappuccini sul lungomare, centro organizzativo del raduno. Premi per chi atterrando centrerà il bersaglio, alle maschere più originali ed alle migliori foto del concorso.
Il decollo dei piloti avverrà dal pendio esposto verso sud-ovest a 560 metri d’altitudine sopra il paese, a poco più di due chilometri dall’atterraggio cosiddetto del Gigante per via della statua posta sotto la villa che si trova alla fine della spiaggia stessa, atterraggio questo preferito dai parapendio. I deltaplani, invece, di norma preferiscono toccare terra lungo la spiaggia sotto la stazione ferroviaria.
Nel frattempo il Fondo Ambiente Italiano (FAI) ha proclamato la classifica del censimento "I luoghi del cuore" 2014, vincitore con ben 110.341 voti il convento dei frati Cappuccini di Monterosso. E’ una gran notizia dopo la calamità che nel 2011 portò morte e distruzione nelle Cinque Terre ed in tutta la Liguria, seguita, nella notte del 21 marzo 2013, dal crollo dello storico muraglione del convento con ingenti danni.
Oggi questo luogo viene riconosciuto come monumento prezioso grazie alla campagna del censimento FAI, un successo al quale i piloti di volo libero hanno dato una bella mano insieme a personalità come la cantante Donatella Rettore, l’attore, comico e cantautore spezzino Dario Vergassola, il politico Maurizio Belpietro, ed il sacerdote impegnato per il carcere minorile Beccaria di Milano don Gino Rigoldi.
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