La buona notizia è arrivata dal Sud America nella notte: Cesare Battisti arrestato in Bolivia. La notizia è stata subito rilanciata in Italia dal sito del Corriere della Sera. Alla sua cattura hanno partecipato agenti italiani e brasiliani.
Nella sua latitanza durata oltre un mese, il terrorista rosso avrebbe cambiato diversi cellulari, rendendo così più difficile il lavoro degli investigatori per individuare il luogo dove si nascondeva.
Ora Battisti sarà presto portato in Brasile, da dove verrà probabilmente mandato in Italia, così da poter scontare l’ergastolo secondo la decisione della giustizia italiana.
Cesare “Battisti e’ stato preso! La democrazia e’ piu’ forte del terrorismo”. Cosi’ su Twitter l’ambasciatore italiano in Brasile, Antonio Bernardini.
Intanto il deputato federale Eduardo Bolsonaro, figlio del presidente Jair Bolsonaro, celebra su Twitter l’arresto di Cesare Battisti, catturato a Santa Cruz de la Sierra in Bolivia: “Matteo Salvini, il ‘piccolo regalo’ sta arrivando“, scrive.
L’ex membro dei Proletari armati per il comunismo (Pac), condannato in Italia a due ergastoli per quattro omicidi, si era reso irreperibile dopo l’ordine di arresto emesso da Luiz Fux, giudice del Tribunale Supremo brasiliano e il decreto di estradizione firmato dal presidente uscente Michel Temer. Secondo gli investigatori Battisti si nascondeva in Bolivia già da dicembre.
Il Brasile è già al lavoro per l’estradizione dalla Bolivia dell’ex terrorista italiano Cesare Battisti. Lo ha confermato in un tweet il ministro degli Esteri brasiliano, Ernesto Araujo. “I ministeri della Giustizia e degli Esteri stanno prendendo tutte le misure necessarie, in collaborazione con i governi della Bolivia e dell’Italia, per adempiere l’estradizione di Battisti e consegnarlo alle Autorità italiane“, ha scritto Araujo.