“Matteo Renzi, sul tema degli italiani all’estero, purtroppo ci ha profondamente deluso”; lo ha dichiarato in una recente intervista a Italiachiamaitalia.it Ricardo Merlo, fondatore e presidente del Movimento Associativo Italiani all’Estero. “Condivido l’opinione del deputato del MAIE”, commenta in una nota Ricky Filosa, Coordinatore MAIE per il Centro America: “il presidente del Consiglio – spiega – pare essersi completamente dimenticato di milioni di connazionali residenti oltre confine, che pur vivendo lontano dall’Italia, restano comunque figli dello Stivale. L’attuale esecutivo non ha detto una sola parola sulle tematiche che più da vicino, anche in queste settimane, interessano il mondo dell’emigrazione: rete consolare (fatta a pezzi da un ministro targato Pd che fa parte di un governo a guida Pd), Imu (continua la discriminazione nei confronti degli italiani nel mondo), diffusione e promozione di lingua e cultura oltre confine (falcidiati gli istituti di cultura nel mondo). No, il premier Renzi, la titolare della Farnesina Mogherini e gli altri membri di questo governo che nessuno ha votato, non hanno mostrato di poter meritare la fiducia del MAIE, un movimento culturale e politico che ha come propria priorità l’interesse degli italiani residenti nei cinque continenti”.
“Personalmente – continua l’esponente del Movimento Associativo Italiani all’Estero – ho da sempre grande simpatia nei confronti di Renzi, per il suo coraggio e il suo modo di fare, disinvolto e deciso, nell’affrontare le più urgenti questioni interne: tuttavia, non possiamo dimenticarci che oltre quattro milioni di italiani regolarmente iscritti all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero), con diritto di voto e con il desiderio di partecipare alla vita pubblica del Paese, fino adesso sono stati completamente ignorati dall’esecutivo guidato dal segretario del Partito Democratico. Di quel Pd che si è sempre vantato di essere vicino agli italiani nel mondo, in prima linea per ciò che riguarda l’emigrazione: ebbene, oggi sappiamo che i democratici hanno sempre e solo venduto fumo. Il loro interesse nei confronti dei connazionali era ed è finto, uno specchietto per le allodole, un modo per accaparrarsi voti presso le nostre comunità all’estero e niente più. Il MAIE non è più disposto a restare a guardare immobile, tanto meno è disposto a sostenere un governo che finora si è mostrato indifferente ai problemi degli italiani all’estero”.
“Mentre gli eletti all’estero del Pd non hanno nemmeno il coraggio di lamentarsi con il proprio partito, temendo ripercussioni nei propri confronti in termini di candidature e di carriera politica; mentre diramano comunicati nei quali si arrampicano sugli specchi e continuano a fare le stesse promesse che fino ad ora non sono riusciti a mantenere; mentre gli eletti Pd sembrano essere più interessati a commentare quel che fa il nostro Movimento piuttosto che la carneficina che questo governo sta continuando a portare avanti all’estero; mentre accade tutto questo, noi del MAIE – dichiaratamente indipendenti e autonomi dalla partitocrazia romana – abbiamo scelto di dire basta al sostegno di un governo cieco nei confronti delle necessità e dei desiderata degli italiani residenti all’estero. L’augurio – conclude Filosa – è che anche gli esponenti dei partiti tradizionali eletti oltre confine si rendano conto quanto prima che continuare a sostenere governi che son solo capaci di peggiorare la qualità di vita degli italiani nel mondo è sbagliato, è un grave errore, e in qualche modo li rende complici del danno che certe scelte irrazionali, dettate solo da una fantomatica spending review più politica che realistica, stanno provocando al sistema Italia all’estero”.
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