A Roma, giovedì 10 gennaio, ore 15, Camera dei Deputati – Nuova aula dei gruppi parlamentari, Via Campo Marzio, 78, verrà proiettato un film-documentario con la presenza del regista venezuelano Gustavo Tovar Arroyo. Introduce l’On. Fabio Porta, modera il giornalista Alberto De Filippis (EURONEWS). Interventi di parlamentari e di esponenti della comunità venezuelana in Italia
Può un sogno trasformarsi in un incubo? Come ha fatto una delle nazioni più ricche del pianeta a trasformarsi nel paese più pericoloso e violento della terra? Gustavo Tovar Arroyo prova a spiegarlo con il suo pluripremiato lavoro.
COME E’ INIZIATA
Come è cominciata: Il comandante Hugo Chàvez Frìas si autoproclamò caudillo redentore, difensore dei più bisognosi, che avrebbe sterminato le mafie del potere e avrebbe rifondato il Venezuela soltanto con la sua presenza. Una volta giunto al governo tutto cambiò, usò le risorse dello Stato per promuovere se stesso e conservare il potere a tempo indeterminato, perseguitò l’opposizione politica, esacerbò gli animi nella società ed espropriò aziende.
La situazione se possibile si è persino esasperata con il suo delfino, Nicolas Maduro Moros. Il lavoro di Tovar Arroyo spiega la parabola del chavismo e i malintesi che l’hanno portato a diventare famoso anche e soprattutto in Europa.
CHI E’ Gustavo Tovar Arroyo
Gustavo Tovar Arroyo è uno scrittore, attivista per i Diritti Umani, documentarista e poeta, di nazionalità venezuelana e messicana si è impegnato a brandire la bandiera della lotta non violenta in Venezuela dall’anno 2002. Il suo impegno civile e la sua attività giornalistica lo hanno portato ad essere considerato uno dei venezuelani più invisi al governo chavista. Si è visto confiscare le proprietà di famiglia, arrestare amici e familiari fino all’esilio. Con il suo lavoro documentaristico aspira a “creare coscienza su questo fenomeno inedito e in fondo poco conosciuto che è il chavismo.