In questi giorni la tempesta tropicale Nock-ten e il tifone Muifa si sono abbattuti sul Paese asiatico e ora incombe la minaccia di altre burrasche che potrebbero aggravare il numero dei morti e le devastazioni.
Le strade di Manila sono allagate dopo una nottata caratterizzata da intensi rovesci monsonici. Intanto le autorità hanno disposto la chiusura di scuole ed edifici governativi.
Il bilancio, fissato in precedenza a 54 morti, è salito in seguito alla morte il 31 luglio di due bambini, sepolti da una slavina nell’isola centrale d Bohol e il ritrovamento di altre 14 vittime della tempesta Nock-ten, che ha colpito le Filippine nei giorni scorsi.
I soccorritori sono riusciti a mettere in salvo 178 persone fra passeggeri e membri dell’equipaggio, che si trovavano a bordo di una imbarcazione al largo del porto di Iloilo, nella regione di Visayas Occidentale. Al momento sarebbero ancora 17 le persone che risultano disperse a causa della tempesta tropicale.
Nel frattempo la nazione si prepara al possibile arrivo di una nuova tempesta tropicale, che al momento staziona al largo della costa occidentale di Luzon. La Protezione civile filippina non esclude la possibilità di fenomeni intensi, che determineranno forti piogge e probabili allagamenti.
Le autorità hanno ordinato la chiusura di scuole ed edifici pubblici, insieme alle sedi governative. Il personale di emergenza è impegnato in operazioni di evacuazione a Manila, in particolare nelle aree che costeggiano fiumi e canali. Il lavoro di sgombero è reso difficoltoso dal traffico intenso che si è formato sulle principali direttrici in uscita dalla capitale.
Ogni anno le Filippine sono colpite in media da 20 fra tempeste tropicali e tifoni, molti dei quali hanno un esito mortale. Nock-ten, che trae il proprio nome da un fiore tipico del Laos, è il 10° del 2011, seguito da Muifa.
Nel settembre-ottobre del 2009 la tempesta tropicale Ketsana e il tifone Parma avevano provocato gravi inondazioni con oltre 1000 morti.
In questi giorni la tempesta tropicale Nock-ten e il tifone Muifa si sono abbattuti sul Paese asiatico e ora incombe la minaccia di altre burrasche che potrebbero aggravare il numero dei morti e le devastazioni.
Le strade di Manila sono allagate dopo una nottata caratterizzata da intensi rovesci monsonici. Intanto le autorità hanno disposto la chiusura di scuole ed edifici governativi.
Il bilancio, fissato in precedenza a 54 morti, è salito in seguito alla morte il 31 luglio di due bambini, sepolti da una slavina nell’isola centrale d Bohol e il ritrovamento di altre 14 vittime della tempesta Nock-ten, che ha colpito le Filippine nei giorni scorsi.
I soccorritori sono riusciti a mettere in salvo 178 persone fra passeggeri e membri dell’equipaggio, che si trovavano a bordo di una imbarcazione al largo del porto di Iloilo, nella regione di Visayas Occidentale. Al momento sarebbero ancora 17 le persone che risultano disperse a causa della tempesta tropicale.
Nel frattempo la nazione si prepara al possibile arrivo di una nuova tempesta tropicale, che al momento staziona al largo della costa occidentale di Luzon. La Protezione civile filippina non esclude la possibilità di fenomeni intensi, che determineranno forti piogge e probabili allagamenti.
Le autorità hanno ordinato la chiusura di scuole ed edifici pubblici, insieme alle sedi governative. Il personale di emergenza è impegnato in operazioni di evacuazione a Manila, in particolare nelle aree che costeggiano fiumi e canali. Il lavoro di sgombero è reso difficoltoso dal traffico intenso che si è formato sulle principali direttrici in uscita dalla capitale.
Ogni anno le Filippine sono colpite in media da 20 fra tempeste tropicali e tifoni, molti dei quali hanno un esito mortale. Nock-ten, che trae il proprio nome da un fiore tipico del Laos, è il 10° del 2011, seguito da Muifa.
Nel settembre-ottobre del 2009 la tempesta tropicale Ketsana e il tifone Parma avevano provocato gravi inondazioni con oltre 1000 morti.
In questi giorni la tempesta tropicale Nock-ten e il tifone Muifa si sono abbattuti sul Paese asiatico e ora incombe la minaccia di altre burrasche che potrebbero aggravare il numero dei morti e le devastazioni.
Le strade di Manila sono allagate dopo una nottata caratterizzata da intensi rovesci monsonici. Intanto le autorità hanno disposto la chiusura di scuole ed edifici governativi.
Il bilancio, fissato in precedenza a 54 morti, è salito in seguito alla morte il 31 luglio di due bambini, sepolti da una slavina nell’isola centrale d Bohol e il ritrovamento di altre 14 vittime della tempesta Nock-ten, che ha colpito le Filippine nei giorni scorsi.
I soccorritori sono riusciti a mettere in salvo 178 persone fra passeggeri e membri dell’equipaggio, che si trovavano a bordo di una imbarcazione al largo del porto di Iloilo, nella regione di Visayas Occidentale. Al momento sarebbero ancora 17 le persone che risultano disperse a causa della tempesta tropicale.
Nel frattempo la nazione si prepara al possibile arrivo di una nuova tempesta tropicale, che al momento staziona al largo della costa occidentale di Luzon. La Protezione civile filippina non esclude la possibilità di fenomeni intensi, che determineranno forti piogge e probabili allagamenti.
Le autorità hanno ordinato la chiusura di scuole ed edifici pubblici, insieme alle sedi governative. Il personale di emergenza è impegnato in operazioni di evacuazione a Manila, in particolare nelle aree che costeggiano fiumi e canali. Il lavoro di sgombero è reso difficoltoso dal traffico intenso che si è formato sulle principali direttrici in uscita dalla capitale.
Ogni anno le Filippine sono colpite in media da 20 fra tempeste tropicali e tifoni, molti dei quali hanno un esito mortale. Nock-ten, che trae il proprio nome da un fiore tipico del Laos, è il 10° del 2011, seguito da Muifa.
Nel settembre-ottobre del 2009 la tempesta tropicale Ketsana e il tifone Parma avevano provocato gravi inondazioni con oltre 1000 morti.
In questi giorni la tempesta tropicale Nock-ten e il tifone Muifa si sono abbattuti sul Paese asiatico e ora incombe la minaccia di altre burrasche che potrebbero aggravare il numero dei morti e le devastazioni.
Le strade di Manila sono allagate dopo una nottata caratterizzata da intensi rovesci monsonici. Intanto le autorità hanno disposto la chiusura di scuole ed edifici governativi.
Il bilancio, fissato in precedenza a 54 morti, è salito in seguito alla morte il 31 luglio di due bambini, sepolti da una slavina nell’isola centrale d Bohol e il ritrovamento di altre 14 vittime della tempesta Nock-ten, che ha colpito le Filippine nei giorni scorsi.
I soccorritori sono riusciti a mettere in salvo 178 persone fra passeggeri e membri dell’equipaggio, che si trovavano a bordo di una imbarcazione al largo del porto di Iloilo, nella regione di Visayas Occidentale. Al momento sarebbero ancora 17 le persone che risultano disperse a causa della tempesta tropicale.
Nel frattempo la nazione si prepara al possibile arrivo di una nuova tempesta tropicale, che al momento staziona al largo della costa occidentale di Luzon. La Protezione civile filippina non esclude la possibilità di fenomeni intensi, che determineranno forti piogge e probabili allagamenti.
Le autorità hanno ordinato la chiusura di scuole ed edifici pubblici, insieme alle sedi governative. Il personale di emergenza è impegnato in operazioni di evacuazione a Manila, in particolare nelle aree che costeggiano fiumi e canali. Il lavoro di sgombero è reso difficoltoso dal traffico intenso che si è formato sulle principali direttrici in uscita dalla capitale.
Ogni anno le Filippine sono colpite in media da 20 fra tempeste tropicali e tifoni, molti dei quali hanno un esito mortale. Nock-ten, che trae il proprio nome da un fiore tipico del Laos, è il 10° del 2011, seguito da Muifa.
Nel settembre-ottobre del 2009 la tempesta tropicale Ketsana e il tifone Parma avevano provocato gravi inondazioni con oltre 1000 morti.
In questi giorni la tempesta tropicale Nock-ten e il tifone Muifa si sono abbattuti sul Paese asiatico e ora incombe la minaccia di altre burrasche che potrebbero aggravare il numero dei morti e le devastazioni.
Le strade di Manila sono allagate dopo una nottata caratterizzata da intensi rovesci monsonici. Intanto le autorità hanno disposto la chiusura di scuole ed edifici governativi.
Il bilancio, fissato in precedenza a 54 morti, è salito in seguito alla morte il 31 luglio di due bambini, sepolti da una slavina nell’isola centrale d Bohol e il ritrovamento di altre 14 vittime della tempesta Nock-ten, che ha colpito le Filippine nei giorni scorsi.
I soccorritori sono riusciti a mettere in salvo 178 persone fra passeggeri e membri dell’equipaggio, che si trovavano a bordo di una imbarcazione al largo del porto di Iloilo, nella regione di Visayas Occidentale. Al momento sarebbero ancora 17 le persone che risultano disperse a causa della tempesta tropicale.
Nel frattempo la nazione si prepara al possibile arrivo di una nuova tempesta tropicale, che al momento staziona al largo della costa occidentale di Luzon. La Protezione civile filippina non esclude la possibilità di fenomeni intensi, che determineranno forti piogge e probabili allagamenti.
Le autorità hanno ordinato la chiusura di scuole ed edifici pubblici, insieme alle sedi governative. Il personale di emergenza è impegnato in operazioni di evacuazione a Manila, in particolare nelle aree che costeggiano fiumi e canali. Il lavoro di sgombero è reso difficoltoso dal traffico intenso che si è formato sulle principali direttrici in uscita dalla capitale.
Ogni anno le Filippine sono colpite in media da 20 fra tempeste tropicali e tifoni, molti dei quali hanno un esito mortale. Nock-ten, che trae il proprio nome da un fiore tipico del Laos, è il 10° del 2011, seguito da Muifa.
Nel settembre-ottobre del 2009 la tempesta tropicale Ketsana e il tifone Parma avevano provocato gravi inondazioni con oltre 1000 morti.
In questi giorni la tempesta tropicale Nock-ten e il tifone Muifa si sono abbattuti sul Paese asiatico e ora incombe la minaccia di altre burrasche che potrebbero aggravare il numero dei morti e le devastazioni.
Le strade di Manila sono allagate dopo una nottata caratterizzata da intensi rovesci monsonici. Intanto le autorità hanno disposto la chiusura di scuole ed edifici governativi.
Il bilancio, fissato in precedenza a 54 morti, è salito in seguito alla morte il 31 luglio di due bambini, sepolti da una slavina nell’isola centrale d Bohol e il ritrovamento di altre 14 vittime della tempesta Nock-ten, che ha colpito le Filippine nei giorni scorsi.
I soccorritori sono riusciti a mettere in salvo 178 persone fra passeggeri e membri dell’equipaggio, che si trovavano a bordo di una imbarcazione al largo del porto di Iloilo, nella regione di Visayas Occidentale. Al momento sarebbero ancora 17 le persone che risultano disperse a causa della tempesta tropicale.
Nel frattempo la nazione si prepara al possibile arrivo di una nuova tempesta tropicale, che al momento staziona al largo della costa occidentale di Luzon. La Protezione civile filippina non esclude la possibilità di fenomeni intensi, che determineranno forti piogge e probabili allagamenti.
Le autorità hanno ordinato la chiusura di scuole ed edifici pubblici, insieme alle sedi governative. Il personale di emergenza è impegnato in operazioni di evacuazione a Manila, in particolare nelle aree che costeggiano fiumi e canali. Il lavoro di sgombero è reso difficoltoso dal traffico intenso che si è formato sulle principali direttrici in uscita dalla capitale.
Ogni anno le Filippine sono colpite in media da 20 fra tempeste tropicali e tifoni, molti dei quali hanno un esito mortale. Nock-ten, che trae il proprio nome da un fiore tipico del Laos, è il 10° del 2011, seguito da Muifa.
Nel settembre-ottobre del 2009 la tempesta tropicale Ketsana e il tifone Parma avevano provocato gravi inondazioni con oltre 1000 morti.
In questi giorni la tempesta tropicale Nock-ten e il tifone Muifa si sono abbattuti sul Paese asiatico e ora incombe la minaccia di altre burrasche che potrebbero aggravare il numero dei morti e le devastazioni.
Le strade di Manila sono allagate dopo una nottata caratterizzata da intensi rovesci monsonici. Intanto le autorità hanno disposto la chiusura di scuole ed edifici governativi.
Il bilancio, fissato in precedenza a 54 morti, è salito in seguito alla morte il 31 luglio di due bambini, sepolti da una slavina nell’isola centrale d Bohol e il ritrovamento di altre 14 vittime della tempesta Nock-ten, che ha colpito le Filippine nei giorni scorsi.
I soccorritori sono riusciti a mettere in salvo 178 persone fra passeggeri e membri dell’equipaggio, che si trovavano a bordo di una imbarcazione al largo del porto di Iloilo, nella regione di Visayas Occidentale. Al momento sarebbero ancora 17 le persone che risultano disperse a causa della tempesta tropicale.
Nel frattempo la nazione si prepara al possibile arrivo di una nuova tempesta tropicale, che al momento staziona al largo della costa occidentale di Luzon. La Protezione civile filippina non esclude la possibilità di fenomeni intensi, che determineranno forti piogge e probabili allagamenti.
Le autorità hanno ordinato la chiusura di scuole ed edifici pubblici, insieme alle sedi governative. Il personale di emergenza è impegnato in operazioni di evacuazione a Manila, in particolare nelle aree che costeggiano fiumi e canali. Il lavoro di sgombero è reso difficoltoso dal traffico intenso che si è formato sulle principali direttrici in uscita dalla capitale.
Ogni anno le Filippine sono colpite in media da 20 fra tempeste tropicali e tifoni, molti dei quali hanno un esito mortale. Nock-ten, che trae il proprio nome da un fiore tipico del Laos, è il 10° del 2011, seguito da Muifa.
Nel settembre-ottobre del 2009 la tempesta tropicale Ketsana e il tifone Parma avevano provocato gravi inondazioni con oltre 1000 morti.
In questi giorni la tempesta tropicale Nock-ten e il tifone Muifa si sono abbattuti sul Paese asiatico e ora incombe la minaccia di altre burrasche che potrebbero aggravare il numero dei morti e le devastazioni.
Le strade di Manila sono allagate dopo una nottata caratterizzata da intensi rovesci monsonici. Intanto le autorità hanno disposto la chiusura di scuole ed edifici governativi.
Il bilancio, fissato in precedenza a 54 morti, è salito in seguito alla morte il 31 luglio di due bambini, sepolti da una slavina nell’isola centrale d Bohol e il ritrovamento di altre 14 vittime della tempesta Nock-ten, che ha colpito le Filippine nei giorni scorsi.
I soccorritori sono riusciti a mettere in salvo 178 persone fra passeggeri e membri dell’equipaggio, che si trovavano a bordo di una imbarcazione al largo del porto di Iloilo, nella regione di Visayas Occidentale. Al momento sarebbero ancora 17 le persone che risultano disperse a causa della tempesta tropicale.
Nel frattempo la nazione si prepara al possibile arrivo di una nuova tempesta tropicale, che al momento staziona al largo della costa occidentale di Luzon. La Protezione civile filippina non esclude la possibilità di fenomeni intensi, che determineranno forti piogge e probabili allagamenti.
Le autorità hanno ordinato la chiusura di scuole ed edifici pubblici, insieme alle sedi governative. Il personale di emergenza è impegnato in operazioni di evacuazione a Manila, in particolare nelle aree che costeggiano fiumi e canali. Il lavoro di sgombero è reso difficoltoso dal traffico intenso che si è formato sulle principali direttrici in uscita dalla capitale.
Ogni anno le Filippine sono colpite in media da 20 fra tempeste tropicali e tifoni, molti dei quali hanno un esito mortale. Nock-ten, che trae il proprio nome da un fiore tipico del Laos, è il 10° del 2011, seguito da Muifa.
Nel settembre-ottobre del 2009 la tempesta tropicale Ketsana e il tifone Parma avevano provocato gravi inondazioni con oltre 1000 morti.
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