La fidanzatina contesa ha 13 anni, loro ne hanno 16, ma tutti hanno cognomi ‘pesanti’ e precedenti penali. Cosi’ la questione viene risolta a colpi di pistola. Lo scenario e’ il Rione Forcella, un tempo dominato dal clan Giuliano, oggi disarticolato dopo la scelta dei principali esponenti di collaborare con la giustizia. Ed e’ figlio di un boss pentito del clan il 16 enne che ieri sera, a bordo di uno scooter insieme ad un complice, ha intercettato un coetaneo di Portici (Napoli) che viaggiava su un ‘Honda 300 SH’ insieme ad un amico. Il ragazzo aveva messo gli occhi sulla fidanzatina del figlio del boss, 13 anni, cugina di primo grado di A.D.
ragazzina colpita a morte a Forcella nel 2004 da un proiettile destinato proprio ad uno dei Giuliano. Tra i due ragazzi c’ era stata una prima scaramuccia in agosto a Tortora, localita’ turistica della Calabria.
Ieri sera, poco prima delle 20.30, il 16 enne di Portici, che ha precedenti penali per rapina, e’ stato notato dal figlio del boss nella sua zona. E’ scattata cosi’ la caccia ed i due scooter si sono incrociati al corso Garibaldi. Il ragazzo di Portici e’ stato colpito alla coscia destra e ad una mano da due colpi di pistola. Ma la polizia ha trovato a terra altri due bossoli. Il ferito e’ stato ricoverato al ‘Loreto Mare’ con una prognosi di 30 giorni. Ferito leggermente, dopo che lo scooter senza controllo si e’ scontrato con un’ auto, anche l’ amico che era con lui.
Interrogato dagli agenti del Commissariato Vicaria-Mercato, il 16 enne di Portici ha indicato il nome dell’ aggressore. In una perquisizione la polizia ha sequestrato il giubbotto che il rivale indossava al momento dell’ agguato. Per lui la Procura dei minori ha disposto l’ arresto con l’ accusa di tentato omicidio. Il ragazzo e’ stato trasferito nel ‘Centro di prima accoglienza per minori’. La polizia sta cercando adesso di identificare il suo complice nell’ agguato, che e’ fuggito.
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