Andrea Bocelli, artista italiano di fama internazionale, un’eccellenza della musica italiana nel mondo, in occasione della XVI Edizione del NYCANTA – Festival della Musica Italiana di New York – ha inviato al presidente dell’Associazione Culturale Italiana di NY, Tony Di Piazza, e a tutti i presenti all’evento, un messaggio che vi proponiamo integralmente qui di seguito.
LA LETTERA DI ANDREA BOCELLI
Carissimi,
con queste poche righe desidero porgere a tutti voi il più cordiale saluto, di Veronica e mio. L’agenda professionale mi trattiene altrove, ma tengo a trasmettere il mio plauso per questa giornata di musica e di festa, per una manifestazione che contribuisce a celebrare e divulgare italianità nel mondo.
Peraltro verifico come nella giuria di NYCANTA siano presenti cari amici e che l’albo d’oro del Festival comprende tanti brillanti colleghi. Sono certo che tale virtuosa iniziativa si tramuterà, anche nella sua odierna XVI edizione, per ciascuno di voi, spettatori, ospiti, concorrenti, in una giornata memorabile, colma di gioia e di bellezza.
L’arte, d’altronde, è tale se conduce al bene, e la musica (linguaggio universale per eccellenza) è un supporto prezioso per lo sviluppo dell’animo umano, è un potente strumento di pace e ci rende sempre persone migliori.
Come non mi stanco di dire, considero gli Stati Uniti la mia seconda patria. L’iniziativa dell’Associazione Culturale Italiana di New York mi è quindi doppiamente cara, poiché si svolge in una grande terra dove ho il privilegio di essere da tanti anni benvoluto, ed anche perché coloro che organizzano, miei connazionali, portano avanti quei valori che sono i medesimi che mi hanno forgiato. Valori che potremmo riassumere nella cultura della bellezza (del panorama, dell’arte, dell’inventiva, del cibo, dei sentimenti), propria di un Paese con una incredibile storia alle spalle, con tesori artistici d’ogni tipo ed una varietà di paesaggi senza uguali.
La forza creativa, intellettuale, emotiva del Belpaese, quando positiva e solare, fa sognare il mondo. E il mondo continua ad avere sete di cultura italiana. Per me – patriota convinto – è un privilegio ed anche, ritengo, un dovere, divulgare quella civiltà della bellezza che il nostro Paese sa esprimere.
Complimentandomi con gli organizzatori, mi unisco agli applausi e saluto affettuosamente il pubblico statunitense, la comunità italiana e gli artisti coinvolti.
Andrea Bocelli