La Repubblica si identifica per gli italiani con il ritorno alla libertà e con la nascita della democrazia. Non è una lettura di parte o un’interpretazione politica, ma semplicemente un dato della Storia nel quale tutti dovrebbero riconoscersi.
Essa è nata dalla contrastata volontà di lasciarsi alle spalle lunghi anni di dittatura e di privazione delle libertà, i lutti di una guerra, le responsabilità di una monarchia pavida di fronte al fascismo e incapace di assicurare una guida in un momento di sbandamento, l’arretratezza e la povertà di grandi aree del Paese e di ampie fasce di popolazione.
La Repubblica si è fecondata soprattutto dell’anelito di rinnovamento della Resistenza, che ci ha consentito di conquistare le libertà civili e di dare un’anima progressiva alla Costituzione. Quella Costituzione che ci indica le condizioni per rinnovare con equità la società italiana partendo dai valori del lavoro e dell’uguaglianza in un contesto di pace e di cooperazione internazionale.
La Repubblica, dunque, per gli italiani è libertà, democrazia, solidarietà, prospettiva di cambiamento, dialogo con gli altri popoli e con gli stati democratici dell’Europa e del mondo.
In molte di queste realtà democratiche vi sono le comunità italiane più numerose e più dinamiche. Anche per questo, la festa della Repubblica è la più amata dagli italiani all’estero, quella nella quale la grande maggioranza di loro si riconosce, al di là delle diverse convinzioni ideali e politiche. Tutte legittime, se manifestate nel rispetto dei principi democratici su cui la Repubblica si basa.
Oggi, il messaggio di unità, di solidarietà tra tutti gli italiani, di liberazione dal bisogno e di tutela della persona e della vita – tutti valori fondanti dello spirito repubblicano – rappresenta la molla per superare definitivamente la minaccia della pandemia e risalire dal baratro della crisi nella quale essa ci ha precipitati.
Per la prima volta non potremo stringerci le mani e guardarci negli occhi in nome della Repubblica italiana. Tuttavia, sentiremo con ancora maggiore intensità la forza dello spirito repubblicano e il suo messaggio più autentico, che è quello di andare avanti con reciproca solidarietà e con il coraggio di vincere anche questa difficile prova.
Viva la Repubblica italiana!
Angela Schirò