La Festa della Donna sarà anticipata il 4 marzo da un brindisi delle Donne del Vino diffuso in tutta Italia con appuntamenti nelle cantine, enoteche e ristoranti. Sarà la prima Festa delle Donne del Vino (organizzata dalla omonima associazione nata nel 1988 e che conta oggi 700 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste) sullo sfondo di una rivoluzione nel mondo del vino dove gli uomini hanno un ruolo preminente da 8000 anni e ora assiste all’ascesa di nuove protagoniste.
Decine le iniziative organizzate in ogni parte d’Italia, sul tema “Donne vino e motori”. Per la prima volta le consumatrici donne saranno ospiti d’onore di tantissimi eventi collegati fra loro a formare una grande festa della cultura enoica al femminile. Segno di un cambiamento nello stile di vita, di consumo ma anche la presa di coscienza del peso femminile negli acquisti enologici.
È infatti il gentil sesso a comprare la maggior parte del nettare di Bacco. Un protagonismo femminile che riguarda anche la filiera produttiva: sono donne il 35% della forza lavoro agricola, il 28% dei titolari delle imprese rurali e circa il 10% delle posizioni dirigenti. Sempre più donne al timone delle imprese, dunque, e sempre più donne capaci di scegliere e apprezzare le bottiglie migliori come dimostra la loro presenza nei corsi da sommelier dove hanno superato gli uomini.
Per le wine lovers sono stati organizzati eventi diversificati: dalla degustazione di grandi annate, all’abbinamento con specialità gastronomiche, da eventi teatrali o musicali a esperienze sul tema dei motori.
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