Dal supertreno in grado di sfiorare i 400 all’ora (396 Km/h la velocita’ di punta del Frecciarossa 1000, omologato per i 360 Km/h commerciali) al convoglio per il trasporto regionale Polis, gia’ realizzato in 700 esemplari per le ferrovie francesi che lo hanno scelto dopo aver consultato direttamente i pendolari d’Oltralpe. E’ la scommessa di Bombardier Italia per sviluppare lo stabilimento di Vado Ligure (Savona) che, secondo il numero uno mondiale del gruppo Andre’ Navarri, e’ uno ‘stabilimento importante’ in cui si realizzano ‘prodotti d’eccellenza’. L’obiettivo del gruppo e’ mantenere le proprie posizioni cercando di crescere. ‘Guardiamo a tutte le opportunita’ per incrementare l’attivita’ in Italia’, ha commentato Navarri alla fiera Innotrans di Berlino parlando dello stabilimento ligure. Se il Frecciarossa e’ ormai realta’, con il primo convoglio in uscita da Vado Ligure previsto per la primavera del 2013 ed omologato a giugno 2014, per Polis ‘la gara e’ ancora aperta’, hanno commentato Navarri e l’a.d di Bombardier Italia Roberto Tazzioli.
Sempre in tema di Alta Velocita’, Bombardier Italia guarda alla Turchia, con la possibile consegna del V300 Zefiro (nome di fabbrica del Frecciarossa 1000) in caso di vittoria della gara che si chiude il prossimo ottobre. Poi c’e’ il settore delle locomotive per il trasporto merci: secondo Tazzioli, oltre alle 30 gia’ acquistate da privati c’e’ una potenziale necessita’ di 300 esemplari per Trenitalia Cargo, in procinto di rilanciare il settore. Infine la manutenzione.
Ad aprile e’ partita l’attivita’ su 106 locomotive E 464 in dotazione a Trenord, ma il totale dei pezzi consegnati e’ di circa 700 veicoli, considerando il parco di Trenitalia. Poi c’e’ l’adeguamento dei locomotori alle norme europee per l’attraversamento dei tunnel. Deve essere fatto entro il 2021 e riguarda la gran parte dei locomotori consegnati e, secondo Tazzioli, ‘si deve incominciare subito’. Il quadro per traghettate lo stabilimento verso tempi migliori si completa con il revamping (ammodernamento) delle carrozze ferroviarie. La commessa per le prime 110 e’ stata acquisita, ma il potenziale di intervento e’ di oltre 2.400 esemplari.
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