“Proficuo incontro di lavoro con il Presidente del Comites del Victoria e della Tasmania, Francesco Pascalis, per affrontare alcune delle questioni relative alla comunità italiana d’Australia. Nei prossimi giorni incontri analoghi si terranno in altre circoscrizioni consolari”. Così in una nota l’On. Marco Fedi, Pd, eletto all’estero e residente in Australia, dove si trova in questi giorni.
“Al centro della discussione – prosegue il deputato dem – la riforma della rappresentanza, Comites e Cgie. Alla ripresa dei lavori presenterò una proposta di riforma con la collega La Marca che terrà conto delle proposte e riflessioni partite dalla nostra rete di presenza nel mondo. Importante ricordare al Governo gli impegni assunti con la scuola, per evitare tagli, e consolidare un impegno annuale per la promozione della lingua italiana nel mondo”.
“Necessario portare a compimento una seria revisione della spesa che privilegi i servizi e quindi punti sul rafforzamento della rete diplomatico-consolare nel mondo. Per questa ragione trasmetterò in questi giorni alla Farnesina una richiesta per il personale a contratto, affinché si possa guardare al futuro con serenità, sia per quanto attiene alle retribuzioni che ai trattamenti pensionistici ed alle condizioni di lavoro in generale. Significativo, in questo contesto, l’impegno del Governo – da misurare nei fatti – per garantire che le risorse provenienti dalla rete consolare nel mondo possano essere utilizzate per la stessa rete di servizio”.
“La prossima visita in Australia di una delegazione INPS, infine, assisterà la rete dei Patronati e di coloro che si occupano di tutela dei connazionali più anziani, a migliorare la gestione dell’accordo di sicurezza sociale ed a migliorare la qualità dei servizi in generale. Occorre essere critici ma mantenere un giusto equilibrio nel giudizio sui cambiamenti. Una gestione più coordinata ed integrata potrebbe risultare positiva se inserita in un quadro generale di miglioramento della gestione delle pratiche in Convenzione internazionale. I cambiamenti in relazione alla Direzione Relazioni Internazionali, quindi, vanno prima compresi e valutati. Anche su questi temi – osserva Fedi in conclusione -, la propaganda è sempre controproducente. Utile capire e seguire con occhio critico ma vigile ed attento. Esattamente ciò che ci proponiamo di fare con impegno”.
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