Marco Fedi, deputato Pd eletto oltre confine, non ha preso bene la proposta di legge per l’”Istituzione della giornata della solidarietà degli italiani all’estero” presentata dall’onorevole Mario Caruso, primo firmatario, presidente di Italia Civile Popolare, e dall’onorevole Fucsia Nissoli. Secondo l’onorevole dem è una presa in giro bella e buona. Non solo: non è affatto farina del loro sacco.
Fedi sceglie Italiachiamaitalia.it per togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “Parlare di ‘solidarietà con gli italiani nel mondo’ credo sia sbagliato, oltre che offensivo. Perché gli italiani nel mondo, come sempre, sono pronti a dimostrare la loro solidarietà, quando si tratta di terremoti, alluvioni e disastri naturali vari, con se stessi e con il proprio Paese. È uno straordinario momento di unità. Come sta avvenendo per il Centro Italia”.
Fedi osserva: “Quando parliamo di un’Italia nel mondo che spesso non riusciamo a sentire nostra, ad esempio sotto il profilo dei servizi, parliamo in generale della stessa Italia, dello stesso Paese. Abbiamo sempre e comunque bisogno di amare l’Italia. Anche quando si parla di servizi ai connazionali, di passaporti, di cittadinanza, di pensioni, abbiamo bisogno di sentirci “un Paese”, di sentirci uniti”.
Poi l’eletto all’estero prende a schiaffoni, uno per uno, i suoi colleghi deputati: “Nissoli e Caruso con la loro proposta di legge parlano di una ‘solidarietà’ che ci danneggia, che è paternalismo, che non unisce ma divide. D’altronde quando parti da un’idea di altri – ricordo che la collega La Marca ha presentato una proposta di legge che parte proprio dall’esigenza di valorizzare il patrimonio di presenza nel mondo, dal punto di vista storico, culturale, economico, sociale e politico, con tutte le sue contraddizioni, a volte anche profonde, ma sempre come patrimonio collettivo dell’Italia – e la trasformi in un’idea vecchia e superata di italianità, rischi di fare un danno agli italiani nel mondo e all’Italia”.
FUCSIA NISSOLI E MARIO CARUSO SENZA VERGOGNA, ECCO COSA HANNO FATTO!
Ed ecco l’affondo di Fedi: “Fucsia Nissoli è abituata a questa sorta di sottrazione peggiorativa. Ha presentato una proposta di legge sulla scuola, identica alla mia, ma nel momento peggiore possibile, cioè quando il Governo, con la buona scuola, supera tutto. Ha presentato una mozione sulle Convenzioni internazionali interamente ripresa dalla nostra, del Pd. Ha ripetutamente, inutilmente, interrogato il Governo sulla 459 del 2001 che il Parlamento dovrebbe modificare: la materia elettorale è tipicamente parlamentare. Ha ripetutamente interrogato il Governo sulla cittadinanza, ottenendo analoga risposta, quando al Senato siamo in dirittura d’arrivo se non fosse per un ostacolo politico tutto interno al centrodestra. Ecco – conclude l’onorevole residente in Australia -, credo che se volessimo impegnarci a dare risposta ai problemi forse potremmo limitarci a lavorare sulle cose già messe in cantiere anziché inventarne di nuovi”.
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