Ho assistito con un senso di sconforto alla distruzione di quella statuetta della Madonnina di Fatima, da parte di quegli scalmanati che a Roma seguivano la manifestazione degli “indignati”. Quando però la sera, guardando la TV, mi è capitato di seguire uno show su Sky1 di Corrado Guzzanti, il quale vestito da vescovo, raccontava una battuta ironica su Fatima – L’ultima richiesta della Madonna alla contadinella è stata: “Vamme a comprà le sigarette!” – e continuava con una accanita ridicolizzazione di basso e scontato livello, non solo sull’apparato della chiesa, ma contro proprio la religione, i Vangeli, la Trinità, la vita di Cristo, dei Santi, … scadendo molte volte in dialoghi profondamente blasfemi, ebbene, davanti a questo spettacolo, ho pensato che, tutto sommato, l’aver rotto una statuina è forse un minor danno.
Non voglio assolutamente fare di Guzzanti un martire della religione, perché è solo un comico e se c’è qualcuno che lo paga fa pure il buffone (ricco) di piazza (televisiva), ma questo clima di maleducazione mediatica scadente e dilagante, permessa e propagandata dai più importanti media, produce una ovvia consecutiva mancanza di rispetto e pura educazione, prima di tutto, verso la stragrande maggioranza degli italiani e poi nei confronti dei sentimenti dei credenti. Il tutto accaduto proprio il giorno dopo che un missionario “povero” veniva ucciso nelle Filippine, perché difendeva i poveri.
Volevo suggerire, pertanto (anche se è tardi), di non sostituire la vecchia statua con una nuova, ma di ricompattarla con i pezzi frantumati e riporla al suo posto, lasciando le parti rotte e mancanti senza sostituzione. Potrebbe essere di monito e di “memento” contro la stupidità umana e contro i vigliacchi che magari non osano scherzare su “altre” religioni, in quanto sarebbe molto pericoloso…. Corrado, prova a metterti un turbante in testa…
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