"Temo ci sia poca consapevolezza dell’effettivo ammontare che si potrebbe raccogliere. Anche col governo Letta abbiamo messo un contributo di solidarietà significativo su quelle molto alte, ma il gettito è stato qualche decina di milioni. Chi vuole raccogliere qualche miliardo, vuole aggredire quelle sopra i 2500 euro netti. Che m questi anni hanno già perso potere d’acquisto". Interviene così, in un’intervista a la Stampa, l’economista del Pd Stefano Fassina nel dibattito in corso per un prelievo sulle pensioni calcolate con il cosiddetto metodo retributivo.
"Per ottenere miliardi – spiega Fassina – bisognerebbe tagliare in modo drastico la parte superiore a quel livello di 2500 euro e lo sconsiglio vivamente. Dopodiché, la stessa attenzione alle classi medie che anima il dibattito vorrei fosse presente quando parliamo di sanità o scuola pubblica. Tagliarne le risorse con la spending review in atto non va bene. L’obiettivo di 16 miliardi è irraggiungibile nel 2015 e vorrebbe di re mutilare welfare, sanità, scuola, trasporto pubblico locale, quindi le condizioni di vita delle classi medie" e invece "noi dobbiamo radicalmente riqualificare la nostra spesa", conclude il deputato Pd.
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