Stefano Fassina (Liberi e Uguali) sul governo gialloverde. “La sinistra osserva, reagisce, incalza. In questi giorni abbiamo sentito parole preoccupanti sul terreno dei diritti civili e delle libertà, ma anche ipotesi interessanti sulle pensioni quindi il panorama è molto differenziato. Noi avremo una relazione di merito nei confronti del governo. Sosterremo misure come quelle sulle pensioni e un piano di investimenti pubblici, ma è evidente che ci opporremo a provvedimenti che vanno nella direzione di negare i diritti”.
Sulla flat tax. “La flat tax è diventata dual tax. Sotto i 40mila euro di reddito annuo il vantaggio è zero, sopra ai 100mila euro si guadagnano decine di migliaia di euro. Quindi che senso ha un provvedimento che premia chi ha di più in una fase in cui dobbiamo lottare contro le disuguaglianze? E poi mi ha colpito perché oggi la priorità è sostenere la domanda interna, cioè commercianti, artigiani, microimprese, invece così si privilegiano ancora una volta gli esportatori”.
Sul futuro della sinistra. “Speriamo ci sia un’evoluzione nel Pd, ma i segnali che abbiamo sono piuttosto sconfortanti. Quindi noi dobbiamo lavorare per ricostruire un rapporto con quelle fasce di popolo che hanno abbandonato la sinistra perché sono stati abbandonati e colpiti dalla sinistra”.
Testo liberamente riproducibile, con citazione della fonte