Stefano Fassina (LeU) in merito ai dati Istat su occupazione e Pil. “C’è un po’ di interpretazione politica e propagandistica in questi dati – ha affermato a Radio Cusano Campus -. Questi dati, per essere interpretati nel senso dato dal governo e dal ministro Calenda, dovrebbero essere presi in assoluto. Però c’è Eurostat che ci dice come sono andate le cose nell’Eurozona dove il Pil è aumentato il doppio dell’Italia, così come l’occupazione”.
“Quindi la conclusione è piuttosto semplice: se il governo avesse particolari meriti, noi avremmo dovuto vedere una riduzione della distanza dalla media dell’Eurozona. Il Jobs act per il governo è stato un successo perché aveva l’obiettivo di indebolire ulteriormente il potere contrattuale dei lavoratori e quell’obiettivo è stato raggiunto. Le cosiddette riforme tanto decantate dal governo – ha concluso Fassina – sono state bocciate dagli elettori”.