Ettore Rosato, coordinatore nazionale di Italia viva, è intervenuto su Radio Cusano Campus e sulla fase due ha detto: “La fase due deve ancora cominciare. Adesso c’è una grande responsabilità di tutti gli italiani a far sì che non ci sia una ripresa del contagio”.
“Abbiamo sempre detto che prima di tutto nella tempesta tutti devono remare nella stessa direzione di chi guida la nave. Conte sa che ha il nostro sostegno e l’obiettivo è quello di arrivare in porto. Poi c’è la consapevolezza che non sempre la rotta è la migliore e c’è una sottovalutazione di alcuni aspetti che peseranno nel futuro. Sulle attività economiche, noi ci fidiamo più degli italiani rispetto al premier. Siamo convinti che se si danno delle indicazioni da rispettare, un parrucchiere sarebbe in grado di organizzarsi per aprire già oggi. Bisogna non perdere troppo tempo perchè già se ne sta perdendo molto, ad esempio sulle linee guida per riaprire un ristorante. Prima si danno queste linee guida, prima un ristoratore riesce ad organizzarsi”.
Sui rapporti tra Italia viva e governo. “La nostra migliore campagna elettorale sarebbe uscire da questo governo. Se noi dovessimo guardare solo al nostro interesse anzichè a quello del Paese, dovremmo uscire da questo governo. Invece noi ci stiamo in questo governo, pur con la certezza che la nostra presenza dia fastidio. L’atteggiamento di chi guida questo Paese dovrebbe essere quello di unire, non di mortificare chi la pensa diversamente. Se non si lavora per cucire non se ne viene fuori. Si possono fare i dpcm, ma dovrebbero essere prima comunicati in Parlamento. Oppure ci poteva essere la formula del decreto legge che prevede la collegialità nel cdm e un passaggio dal Presidente della Repubblica. Ci sono tante formule che prevedono una condivisione più partecipata con le forze di maggioranza e di opposizione”.
Sui rapporti con Forza Italia. “Noi lavoriamo con Forza Italia? Ci sono altri che lavorano per sostituire noi con Forza Italia. Noi non siamo la lavoro per fare un governissimo con nessuno, noi siamo solo al lavoro per far sì che il Paese esca da questa crisi”.