Francesco Boccia, ministro degli Affari regionali e le Autonomie, intervistato dal Corriere della Sera, a proposito della fase 2 osserva: “Non si deve abbassare la guardia su regole e comportamenti, perché la convivenza con il virus è iniziata solo da qualche giorno. Ma i dati dicono che l’Italia nella sua interezza è tutta a basso rischio, con delle condizioni di sensibilità”.
Virus in calo anche in Lombardia, “la sensibilità è molto alta e la resilienza delle strutture sanitarie territoriali più bassa. Ma ora c’è il caso della Valle d’Aosta”, la sola regione dove l’indice di contagio RT è tornato sopra l’1%, eppure il presidente Testolin ha fretta di rivedere i turisti.
“Calma e gesso con la caccia al turista – avverte Boccia -. Tutti vogliamo che ripartano le attività economiche. Ma non si può essere irresponsabili e dire ‘venite qui, chiunque voi siate e qualunque cosa facciate’. Serve tanta prudenza, non facciamo finta che siamo tornati alla normalità”, “con prudenza e rigorosa prevenzione eviteremo di indignarci sempre il giorno dopo”.
“I dati sono migliorati, però io non mi illudo. Solo a fine giugno capiremo come proseguirà la convivenza con il Covid”.