Juan Francisco Montanari, imprenditore milanese a Roma da anni tra turismo e ristorazione, scommette sulla pizza per ripartire: “Come imprenditore ho la consapevolezza che lo Stato non può arrivare a tutto. Lo Stato, per dare una speranza, si occuperà di finanziare le aziende, ma chi lavora deve rimboccarsi le maniche, dare di più” commenta.
“La pizza della Madonna dei Monti nasce prima di tutto dal prodotto: attraverso un processo produttivo artigianale garantiamo digeribilità e varietà. La nostra pizza si avvale di farine artigianali Marsicum realizzate con grani antichi, a bassissimo indice glicemico e lievitata per 48 ore”
Montanari, per via della pandemia, ha chiuso un albergo e un ristorante avviati ma è convinto che questa nuova attività, che parte simbolicamente nel giorno in cui tutta l’Italia si rimette in moto, sia sulla corretta via dei consumi post Covid19: “Nel giorno in cui ci si riaffaccia alla vita ho deciso di dare una mano alla comunità e apro al rione Monti, nel cuore turistico di Roma, un nuovo locale come segno di buona volontà”
“Non si tratta di fare soldi, ma sopravvivere. Cercare di salvare quello che si era creato prima della pandemia”.
Molinari è convinto che lo street food nei prossimi mesi sarà la base della ristorazione popolare. Ci vorrà tempo prima che i ristoranti tornino a ciò che erano”.
La “pizza della Madonna” dei Monti si avvale di uno dei più esperti pizzaioli della Capitale, Pierluigi Simeoni, che da sempre infonde nel suo lavoro semplicità e tradizione con il giusto senso creativo.
“Non è un caso che abbiamo scelto di creare un menu votato all’etica – argomenta ancora Montanari -, abbiamo inserito in carta diversi presidi slow food e per salumi, formaggi, frutta e verdure attingiamo da Campagna Amica. Non possiamo permettere che i prodotti dell’agricoltura nazionale si deteriorino e che le imprese agricole chiudano”.