Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, in un’intervista rilasciata al Corriere del Trentino, al Corriere dell’alto Adige, al Corriere del Veneto e al Corriere di Bologna, parlando della fase due spiega: “Il turismo deve ripartire, dal 15 giugno sarà possibile la riapertura delle frontiere, per ripristinare i flussi turistici e aiutare le regioni del Nord, che sono quelle che più hanno sofferto la pandemia. Ci opponiamo ad accordi bilaterali escludenti, servono regole uniformi per non disorientare i turisti”.
“Stiamo lavorando proprio per ottenere questo risultato – prosegue Di Maio -. Anche il ministro Franceschini sta svolgendo un lavoro intenso. Ovviamente ci siamo opposti ad accordi bilaterali tra singoli stati perché andrebbe contro lo spirito dell’Unione europea, rischiando di penalizzare singoli Paesi come l’Italia”.
Il titolare della Farnesina fa sapere comunque di aver avuto “colloqui positivi” con l’Austria, e che “non accetteremo blocchi”.