Silvio Berlusconi, presidente di Forza Italia, intervenuto a ‘Fuori dal Coro’ su Rete4, a proposito della fase 2 ha detto: “Vedo in giro molta confusione, la gente è disorientata e gli italiani non sanno cosa si può e cosa non si può fare. Abbiamo visto delle immagini di assembramenti, soprattutto di ragazzi, in diverse località e sono immagini che preoccupano. Ma la colpa non è dei cittadini, anzi la maggior parte degli italiani si sta comportando con rigore e disciplina; il problema sono le norme confuse e l’assenza di controlli nelle situazioni a rischio”.
“Dobbiamo stare molto attenti perché il virus non è scomparso e una seconda fase di contagi è un pericolo dietro l’angolo e basta pochissimo per scatenarla”, ha aggiunto l’uomo di Arcore.
“CAPISCO IMPRENDITORE SUICIDA, SERVE STATO”
“L’imprenditore che si e’ suicidato lo capisco perche’ per un imprenditore vero l’azienda e’ la sua vita, i collaboratori sono la sua famiglia. Il suo lavoro significa costruire qualcosa di importante per se’, per i propri discendenti e per la comunita’. Ed essere privato di tutto questo senza colpa e senza aver commesso degli errori e’ davvero un dramma assoluto”.
“Per questo lo Stato ci deve essere per tutte le aziende e per tutti i lavoratori, con contributi a fondo perduto e non solo con crediti che non arrivano mai, che sono molto difficili da ottenere e sono gravosi da restituire come quelli stabiliti dal “Decreto Liquidita’” che fa acqua da tutte le parti. Ai miei colleghi imprenditori posso solo dire di farsi forza e tenere duro”.
“L’Italia ha dimostrato tante volte di sapersi risollevare proprio grazie al nostro lavoro, alla nostra tenacia e alla nostra capacita’ degli imprenditori”.