Il ministero degli Affari Esteri italiano ha istituito il ‘Science, She Says! Award’, premio per riconoscere un’eccezionale scienziata ‘junior’ che abbia notevolmente contribuito al progresso della scienza e della tecnologia, svolgendo la sua ricerca in una delle seguenti regioni: Africa e Medio Oriente, Asia e Pacifico, Europa, Centro e Sud America e Caraibi, Nord America.
Per ciascuna delle cinque regioni sarà selezionata una candidata. Il fattore determinante sarà il luogo di lavoro negli ultimi 4 anni.
La prima edizione del Premio si svolgerà in occasione della Conferenza degli Addetti Scientifici Italiani in servizio presso la rete delle Ambasciate italiane nel mondo, che si terrà a Padova ad ottobre. Saranno presi in considerazione tutti i campi della scienza e della tecnologia. Il premio consiste in una medaglia e un diploma rilasciati dal ministero degli Affari Esteri.
Questi i criteri per l’eleggibilità: il premio ‘Science, She Says!’ è assegnato a una scienziata di spicco per il suo contributo al progresso della cooperazione scientifica bilaterale in qualsiasi campo della scienza e della tecnologia, attraverso la sua attività in una delle regioni sopra menzionate. La candidata deve risiedere nel paese in cui è candidata al premio, almeno dal 1 gennaio 2018. La candidatura deve essere presentata da un eminente scienziato che ricopre una posizione di primo piano in un’Accademia Scientifica, Università, Istituto di Ricerca o Dipartimento S&T del governo del paese in cui il candidato lavora. Non sono ammissibili autocandidature, né candidature da parte di familiari stretti. Le squadre non sono eleggibili per la nomination. Possono presentare le candidature: responsabili di università o istituzioni scientifiche, membri delle Accademie delle Scienze, titolari di cattedre di ricerca, professori ordinari.
La candidata deve essere una scienziata affermata con un’eccellente carriera accademica e/o scientifica e una comprovata esperienza di risultati di ricerca. Dovrebbe avere pubblicazioni congiunte su riviste ad alto impatto e/o aver sviluppato tecnologie supportate da brevetti internazionali, saranno prese in considerazione anche le attività di ricerca all’interno di organizzazioni multilaterali ospitate in una delle regioni sopra menzionate Africa e Medio Oriente). Limite di età: fino a 40 anni al momento della pubblicazione dell’avviso.
Questi i criteri di valutazione: impatto scientifico del lavoro e della ricerca del candidato, rilevanza del lavoro del candidato per la cooperazione S&T bilaterale dell’Italia con Africa e Medio Oriente. Possibilità di una collaborazione significativa a lungo termine. Promozione della mobilità dei giovani ricercatori (in entrata/in uscita) per favorire la creazione di gruppi di ricerca bilaterali. Contributo del candidato a modelli di collaborazione creativa/innovativa. Capacità del candidato di creare/migliorare i contatti con la comunità di ricerca italiana.
Il Comitato del Premio, presieduto dal capo dell’Ufficio IX della direzione generale per la promozione e l’innovazione culturale ed economica del ministero degli Affari Esteri italiano, sarà composto dai presidenti e/o rappresentanti delle maggiori istituzioni di ricerca e accademiche italiane.