Giorgia Meloni, capo del governo italiano, è intervenuta alla XV Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori in corso alla Farnesina. Secondo il premier, c’è grandissima voglia di Italia all’estero. “Al vertice dei Balcani occidentali mi sono trovata in una piazza che si chiama Piazza Italia e in uno stadio progettato da un italiano”, ha detto. “E’ l’Italia che vogliono e non solo nei Balcani”, ha poi aggiunto.
“Di quanta richiesta, di quanta voglia e disponibilità ci sia verso l’Italia in giro per il mondo, lo diceva correttamente il ministro Tajani; credo che ovviamente questo sia per buona parte il prodotto del nostro portato, un prodotto della nostra cultura, la cui influenza è sempre stata globale per la sua grandezza, per la sua unicità, per i tanti ambiti nei quali la nostra cultura riesce a districarsi, mostrarsi, svilupparsi, arte, cultura, lavoro eccellenza, sapere”.
Rivolgendosi ai diplomatici presenti nella Sala Conferenze internazionali della Farnesina, Meloni ha affermato: “Colgo prima di tutto l’occasione di ringraziarvi per il lavoro silenzioso, fondamentale, strategico, che portate avanti ogni giorno nell’interesse della nazione, voi siete bandiere dell’Italia, bandiere nel senso di essere portatori di un’identità che è sempre la base per qualsiasi possibile dialogo, voi siete ponti per poter dare le opportunità alla nostra nazione”.
“Non si può parlare con gli altri – ricorda – se non si è consapevoli di ciò di cui si è portatori, questo chi svolge il compito che svolgono gli ambasciatori lo capisce molto bene”. “Grazie mille per il vostro ruolo – aggiunge – un grazie che io voglio darvi ovviamente a nome di tutta la nazione, a nome di tutti gli italiani per i quali voi fate questi sacrifici e che riuscite a rappresentare così adeguatamente”.
Per Meloni “l’azione di diplomazia economica è cruciale. Quando si muove un’azienda si sta muovendo l’Italia: deve essere accompagnata e sostenuta, dando priorità a quello che per noi è strategico. Spesso è mancata una strategia industriale e di sviluppo, su cosa è l’Italia nel mercato della globalizzazione. Chi risponde a questa chiamata? Ci stiamo muovendo tutti”.
“La diplomazia pone delle sfide rischiose e voglio ricordare anche io l’ambasciatore Luca Attanasio”. “Mando un abbraccio anche a Susanna Schlein, oggetto di un attentato di matrice anarchica”, ha detto Meloni. “Si tratta di un lavoro che pone dei rischi”, ha detto.
“Sono in partenza per l’Iraq con i ministri Tajani e Crosetto, dove i nostri militari sono impegnati in missione di pace per portare gli auguri di Natale”. “E’ un bel segnale per dire grazie a tutti coloro che passano il Natale lontano dalle loro case”.