“Quest’oggi ho organizzato un incontro alla Farnesina per discutere diverse questioni relative agli italiani all’estero. Ringrazio il Sottosegretario Giorgio Silli e i funzionari per la disponibilità dimostrata. Con loro ho trattato in particolare dell’emergenza legata ai tempi per rinnovare i documenti nei consolati”. Lo fa sapere Simone Billi, deputato della Lega eletto nella ripartizione estera Europa.
“Tra le soluzioni che ho promosso – continua -, c’è quella di non richiedere il rinnovo del passaporto dopo i 70 anni (succede in Spagna) e di usare lo stesso kit di acquisizione delle impronte digitali per CIE e passaporti. Ho inoltre sottolineato l’importanza di digitalizzare gli archivi consolari e di collegare l’anagrafe consolare a quella della popolazione residente.
Ho sollecitato che la richiesta per il codice fiscale si possa fare su Fast-it al più presto e che gli iscritti AIRE possano rinnovare la loro CIE anche presso il comune di iscrizione in Italia.
Ho chiesto se non sia opportuna una campagna di sensibilizzazione al problema degli appuntamenti deserti nei consolati.
Nell’incontro si sono toccati anche altre questioni importanti, come l’adeguamento salariale dei dipendenti di ruolo in Svizzera e i fondi per i Comites nel 2024. Ho proposto che i contratti degli insegnanti nelle scuole europee passino da 6 a 9 anni di durata.
Infine, ho richiesto un’attenzione particolare agli enti gestori, che possano diventare società a fini di lucro, e che la procedura di rilascio dei fondi eviti la necessità che gli enti stessi debbano anticipare le spese prima di ottenere i finanziamenti della Farnesina”, conclude l’onorevole.