Lo scorso giovedì 14 marzo si è svolto alla Farnesina un incontro per la firma del protocollo di intesa internazionale firmato da ANGI (Associazione Nazionale Giovani Innovatori) e FIJE (Federazione Iberoamericana dei giovani imprenditori). L’accordo istituisce una collaborazione volta all’ideazione ed alla realizzazione di progetti in materia di sviluppo dell’innovazione e alla valorizzazione delle eccellenze tecnologiche italiane.
All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il Sottosegretario agli Esteri, Sen. Ricardo Merlo, e il Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese della Farnesina, Vincenzo De Luca.
“La crisi economica, politica, di valori che il mondo sta attraversando si supera solo con l’innovazione e la tecnologia e in questo le imprese italiane e soprattutto i giovani hanno un ruolo fondamentale, sia in Italia che all’estero”, ha detto il sottosegretario Merlo. “Il lavoro degli italiani nel mondo – ha aggiunto – è fondamentale e va sostenuto e valorizzato, così come il made in Italy”.
“Le opportunità che arrivano dall’opera dei nostri connazionali sono importanti per l’Italia – ha aggiunto il fondatore e presidente del Movimento Associativo Italiani all’Estero – perche’ più imprese operano e producono all’estero piu’ diminuisce il nostro debito. A questo fine e’ necessario aprirsi a nuovi orizzonti e ai Paesi che non sono tradizionalmente quelli a cui le imprese italiane si rivolgono, penso all’Ecuador, al Cile al Peru’ e alla Colombia”.
Dell’importanza di promuovere le migliori realtà italiane all’estero ha parlato anche Vincenzo De Luca.
“L’Italia – ha detto – non è solo cultura, arte, turismo, ma anche eccellenze tecnologiche, innovazione e ricerca. I tantissimi giovani ricercatori italiani che lavorano nel mondo non sono talenti in fuga, ma parte di un network che va valorizzato e fatto conoscere”. Da qui l’impegno della Farnesina nel promuovere le imprese italiane all’estero e i nostri punti di forza nella ricerca scientifica e nell’innovazione.
A margine dell’iniziativa, il sottosegretario Merlo, parlando con i giornalisti presenti dei temi che più da vicino interessano gli italiani nel mondo, a proposito di voto all’estero ha detto: “’Continuiamo a studiare come cambiare le modalità del voto all’estero. Ci sono alcune proposte di legge in materia, tutte prevedono il voto elettronico, ma sarà il Parlamento a decidere”.
L’obiettivo resta quello di garantire ai 6 milioni di italiani che vivono e lavorano nel mondo un sistema efficace e trasparente per votare. Merlo ha ricordato che la modifica del voto all’estero è tra gli obiettivi del contratto di Governo.