Benedetto Della Vedova, Sottosegretario agli Esteri, intervenendo alla riunione del Consiglio generale degli italiani all’estero ha affermato che le comunità italiane nel mondo sono “una risorsa fondamentale” e daranno un “prezioso contributo” per lo svolgimento del progetto sul turismo delle radici.
Della Vedova ricorda che la Farnesina, quale amministrazione attuatrice, realizzerà il progetto del turismo delle radici nel quadro del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, linea di investimento “Attrattività dei Borghi”, di cui il ministero della Cultura è amministrazione titolare.
Si tratta di un progetto del “valore di 20 milioni rivolto agli italiani all’estero e agli italo-discendenti: un bacino di circa 80 milioni di persone”, prosegue Della Vedova spiegando l’obiettivo: “Aumentare e garantire quei flussi turistici che mediamente sono fuori dai percorsi tradizionali. La maggior parte delle ‘radici’ dei nostri connazionali all’estero non sono nelle grandi città d’arte, ma nei paesi e nei piccoli borghi”.
Si tratta quindi di “un elemento strategico di diversificazione dei flussi turistici” nel quale le nostre comunità che vivono fuori dai confini nazionali “giocheranno un ruolo importante anche nella fase di attuazione”. Le attività “coinvolgeranno non solo la rete diplomatica ma anche gli uffici dell’Enit e tutto il mondo associativo. Sarà avviata – conclude Della Vedova – un’importante campagna di comunicazione e promozione”.