Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, durante la presentazione alla Farnesina della VI edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, che quest’anno avrà come tema “Tradizione e prospettive della cucina italiana: consapevolezza e valorizzazione della sostenibilità alimentare”, ha detto: “Con il tema scelto quest’anno vogliamo mettere in risalto il connubio tra promozione dell’agroalimentare italiano e valorizzazione della dieta mediterranea. Una dieta che è espressione di equilibrio tra alimentazione e uno stile di vita sano e sostenibile”. E aggiunge: “Promuoverla nel mondo è una priorità della diplomazia economica della Farnesina”.
“L’agroalimentare in Italia secondo i dati del 2020 vale 208 miliardi di euro pari al 12,6% del Pil. Si tratta della prima filiera della nostra economia, al cui valore aggiunto contribuisce per oltre il 4%, circa 64 miliardi di euro. Impiega poco meno di un milione e mezzo di persone, ovvero il 6% del totale di occupati”.
“L’Italia sostiene diete tradizionali, sane e sostenibili, come quella mediterranea” e “siamo contrari a sistemi di etichettatura fronte-pacco ‘a semaforo’. Assieme agli altri Ministeri competenti, abbiamo anzi definito il Nutrinform Battery, adottato in Italia e proposto come schema armonizzato europeo, che tutela la salute dei consumatori e gli interessi della nostra filiera agroalimentare”.
“Il Ministero degli Esteri e’ in prima linea nella difesa, in ogni foro multilaterale, del nostro modello alimentare”, ha sottolineato Di Maio, aggiungendo che “quello della Farnesina a sostegno delle tante imprese e dei tanti lavoratori in questo settore e’ un impegno costante, determinato e animato dalla volonta’ e dalla capacita’ di ‘fare sistema’ con attori istituzionali, mondo accademico, privato e societa’ civile. La firma oggi di un protocollo tra il Ministero degli Esteri e Slow Food per lo sviluppo di sinergie nella valorizzazione delle produzioni gastronomiche italiane ne e’ una ulteriore prova”.
“A partire dallo scorso anno con l’adozione del Patto per l’export che abbiamo messo a punto col coinvolgimento di oltre 140 associazioni di categoria, sono stati stanziati ben 5,4 miliardi di euro per rilanciare la competitività internazionale delle nostre imprese, puntando su transizione digitale, rafforzamento del capitale umano e crescita tecnologica. Siamo sulla strada giusta. Con circa 332 miliardi di euro, il valore delle nostre esportazioni nei primi otto mesi di quest’anno ha segnato un nuovo record dopo quello registrato nello stesso periodo del 2019”.
“Abbiamo avviato una intensa azione di contrasto alla contraffazione dei beni italiani su scala mondiale. Pratiche lesive come l’Italian Sounding hanno dimensioni preoccupanti. I consumatori esteri devono ricevere un’informazione corretta sui nostri prodotti. Per questo abbiamo realizzato con Assocamerestero e le Camere di Commercio italiane nel mondo l’iniziativa ‘True Italian Taste'”.
“Il padiglione italiano a Expo Dubai, inaugurato lo scorso 1° ottobre, si stia rivelando una straordinaria vetrina per l’immagine del nostro paese, tecnologicamente avanzato ma ancorato alle sue tradizioni”.