“Nel quadro delle iniziative volte a rilanciare l’immagine e l’efficienza delle rete dei consolati onorari, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha avviato una valutazione circa le prospettive degli uffici onorari privi di titolare e inattivi da più di 5 anni”. Lo si legge in una nota del ministero degli Esteri.
“L’iniziativa, che ha riguardato 48 strutture onorarie (36 senza titolare da almeno 5 anni, 12 senza titolare sin dalla loro istituzione) delle oltre 500 che compongono la rete, si è rivelata particolarmente utile non solo per disporre di una fotografia aggiornata dell’effettiva operatività della rete onoraria, ma anche perché ha permesso una riflessione sulla rete di seconda categoria dipendente, che ha condotto in molti casi alla decisione di far ripartire le procedure di identificazione e nomina di consoli onorari a capo di strutture inattive da molti anni”.
“Sul totale di 48 uffici attualmente inattivi, quelli soppressi sono stati 27, tra i quali 8 non avevano mai avuto alcun titolare. Per i restanti 21 Uffici onorari le Ambasciate o i Consolati verificheranno l’esigenza e la possibilità di una loro eventuale riattivazione“.
Dunque, precisa la nota in conclusione, “le notizie uscite nei giorni scorsi che facevano meramente stato delle chiusure di uffici comunicate in Gazzetta Ufficiale, vanno quindi comprese in questo contesto di razionalizzazione e innovazione nel quale la Farnesina è impegnata per un servizio sempre più efficiente e capillare ai nostri connazionali nel mondo”.