“Enorme soddisfazione per l’approvazione nel testo della manovra di Bilancio della mia storica proposta politica volta alla tutela e promozione del vero Made in Italy, attraverso la rete dei veri ristoranti, delle pizzerie e delle gelaterie italiane nel mondo”. Lo dichiara il Sen. Raffaele Fantetti, MAIE.
“Finalmente, dopo oltre dieci anni di battaglie politiche, grazie al MAIE, migliaia di imprenditori italiani all’estero che portano avanti con coerenza e tenacia le tradizioni culinarie del nostro Paese si vedranno riconosciuti i loro meriti. Come previsto dalla iniziativa legislativa, gli esercizi degni di italianità saranno specificamente riconosciuti e valorizzati, così come la loro migliore formazione professionale. Inoltre, l’evento della Conferenza nazionale della “Ristorazione italiana nel mondo”, che si svolgerà d’ora in poi ogni anno, premierà i nostri migliori esercizi in ogni categoria, ovunque nel mondo.
Insieme al collega on. Mario Borghese presenteremo, a breve, tutti gli aspetti dell’importante iniziativa in una conferenza stampa al Senato con la partecipazione di qualificati rappresentanti delle numerose categorie di stakeholders interessati: imprenditori, cuochi, produttori agroalimentari, distributori, divulgatori, e testimonials.
Ringrazio il MAECI ed il MISE per aver creduto in questo progetto, strategico per il Paese e per tantissimi Italiani all’estero: a loro spetterà – nella apposita Cabina di Regia- il coordinamento delle azioni da eseguire, con il supporto fondamentale dei rappresentanti istituzionali di MEF, MIPAAF, Conferenza Regioni e Province, Unioncamere, Confindustria, Rete Impresa, ABI e Cooperative italiane”.
Fantetti e Borghese infine dichiarano: “Questo successo è la riprova più evidente di due fattori oggettivi: che il MAIE è vicino a tutti i legittimi interessi degli Italiani all’estero e che è l’unico movimento in parlamento capace di portare a casa risultati effettivi per “l’altra Italia”. Con l’azione dei rappresentanti del MAIE nella Camera dei Deputati, nel Senato della Repubblica e nel Governo, le istanze degli Italiani all’estero diventano per sempre leggi dello Stato italiano!”.