Era gia’ un possibile buon sostituto di WhatsApp che ha deluso molti utenti da quando si e’ ufficializzato che sara’ a pagamento, ma ora si pone sempre piu’ come alternativa anche a servizi consolidati come Skype e Viber. Anche in Italia.
Parliamo di Facebook Messenger, l’app messa a punto dal social network di Mark Zuckerberg, che dopo Canada, Stati Uniti e Regno Unito inizia anche in Italia il test per le chiamate VoIP, cioe’ quelle possibili grazie a Internet. Il servizio si allarga in Europa pure a Germania, Francia e Spagna. E l’azienda di Menlo Park si candida sempre di piu’ a diventare una piattaforma ‘mobile’ con una potenza di fuoco di un miliardo di utenti, in attesa di lanciare un suo smartphone, come si vocifera da tempo.
L’applicazione Facebook Messenger e’ stata lanciata meno di un anno fa, ad agosto 2011: permette l’invio di messaggi in forma di testo e voce agli altri utenti del social network. In alcuni paesi come Australia, India, Indonesia, Sud Africa e Venezuela si puo’ usare addirittura senza un profilo Facebook, cioe’ semplicemente registrandosi con nome e numero di telefono.
Al momento gli utenti italiani della piattaforma – secondo le ultime stime sono oltre 21 milioni – potranno effettuare chiamate gratis tra di loro, sfruttando la connessione Internet wi-fi o quella del loro smartphone, scaricando l’app disponibile per piattaforma Android e iOS. Per effettuare una chiamata bastera’ avviare l’app, spostarsi su una conversazione aperta con un contatto e selezionare il pulsante in alto a destra identificato con la lettera ‘i’. Comparira’ una schermata grazie alla quale sara’ possibile chiamare gratuitamente il contatto. Ovviamente, la qualita’ della chiamata e’ direttamente proporzionale a quella della connessione attiva sul proprio dispositivo.
Allargando sempre di piu’ questa iniziativa, Facebook cerca cosi’ di appropriarsi di una fetta di mercato piu’ ampia possibile per ora presidiata da realta’ come Skype, Viber e anche Google che dispone di un servizio di chiamate Voip e WhatsApp per la chat che, al momento, e’ alle prese con l’arrabbiatura degli utenti che dovranno iniziare a pagare per un canone annuale, sia su iPhone che su dispositivi basati su piattaforma Android.
Il colosso di Menlo Park scende cosi’ sempre di piu’ nell’arena della telefonia e l’impatto della sua entrata in scena potrebbe avere conseguenze anche per gli operatori Tlc, che sono soggetti a normative nazionali piu’ stringenti. La prossima sfida e’ il lancio di un proprio smartphone, considerato che negli ultimi mesi sono stati quasi 700 milioni gli utenti che si sono connessi a Facebook tramite i dispositivi mobile. Gli ultimi ‘rumors’ parlano di un telefonino in collaborazione con l’azienda taiwanese Htc, in uscita entro il 2013.
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