Una canzone per ogni anno di assenza dalle scene discografiche, per Fabio Concato, che oggi torna a raccontarsi con un album tutto nuovo. ‘Tutto qua’ e’ il titolo del capitolo da studio che riapre la partita in musica del cantautore milanese, fermo da undici anni sul fronte della musica scritta e cantata su album, nonostante non abbia mai interrotto l’intensa attivita’ dal vivo.
Il cd prende il titolo dal singolo ‘Tutto qua’, che il cantautore ha dedicato a chi ha perso tutto. ‘Non e’ possibile – commenta il cantautore – che qualcuno possa cancellare da un giorno all’altro il lavoro di tante persone, che poi sono costrette a salire su una torre per attirare l’attenzione e chiedere aiuto. C’e’ bisogno di cose concrete e non se ne puo’ piu’ di sentire parlare solo di spread e finanza’.
Seduto a tavola con i giornalisti, l’autore di ‘L’altro di me’, ‘Stazione nord’ e tutte le altre nove canzoni del nuovo album, ha raccontato il suo nuovo progetto, da oggi nei negozi, e le sensazioni di un lungo periodo durante il quale non si e’ sentito di scrivere canzoni. ‘Ad un certo punto – confessa- mi sono sbloccato anche grazie agli aiuti che mi sono arrivati dall’esterno. La prima canzone del nuovo album che e’ nata e’ stata ‘L’altro di me’, nella quale parlo anche del lavoro che ho dovuto fare su me stesso per uscire da questo periodo’.
‘Ho ritrovato quella gioia infinita di scrivere e comunicare che temevo di avere perso’, racconta Concato, ‘In undici anni ho lavorato tanto sui concerti e in varie situazioni musicali, ma ho voluto mettere al primo posto la mia vita, sono stato con la mia famiglia e ho viaggiato, mettendo la persona prima dell’artista’.
All’album, che succede a ‘Ballando con Chet Baker’ del 2001, ha collaborato anche il pianista Stefano Bollani che ha messo lo zampino tra le note del brano ‘Se non fosse per la musica’.
‘Quando ci siamo conosciuti – dice Concato – gli ho chiesto cosa conoscesse delle mie canzoni e lui mi ha risposto che le conosceva tutte. Ed era vero perche’ ha una conoscenza infinita di ogni tipo di musica, da Gershwin a Wilma De Angelis’. Un capitolo a parte e’ invece quello dei racconti a proposito delle vicende che lo hanno legato, suo malgrado, alla scorsa edizione del Festival di Sanremo, per il quale Concato aveva presentato la canzone ‘Non smetto di aspettarti’, scartata all’ultimo minuto dalla squadra guidata da Gianni Morandi.
‘Quando ho presentato il brano mi era stato detto che ci saremmo potuti sentire nell’arco di una decina di giorni, poi invece non ne ho piu’ saputo nulla fino a quarantacinque minuti prima dell’annuncio ufficiale dei brani in gara – racconta -. A quel punto mi e’ arrivato un messaggio sul cellulare a firma Gianni Morandi, che mi ringraziava per la disponibilita’ e mi informava che avevano fatto altre scelte’. Una delusione superata, anche se rimane qualche perplessita’. ‘Capisco i meccanismi Sanremesi – conclude – ma almeno il metodo e le tempistiche avrebbero potuto essere diversi’.
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