“Siamo al 95% del venduto, qualche biglietto è ancora disponibile”. Giuseppe Redaelli, presidente della Sias (la società che gestisce l’autodromo), fa la conta dei tagliandi disponibili in vista del Gp di Formula 1 a Monza.
“La vendita era partita molto bene, poi è rallentata in estate e qualche biglietto ancora c’è. Fare il tutto esaurito sarebbe molto bello”, prosegue Redaelli, “e non siamo molto distanti. Ben vengano i ritardatari, anche perché le condizioni meteo durante i giorni del Gp non sono negative”.
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Sono attesi in 300 mila, ma si sa che quando si parla di Formula 1 la sfida è spingere oltre il limite. Forse anche per questo, l’autodromo di Monza confida che il 95% dei tagliandi sin qui venduti per il Gp di Formula 1 possa essere ritoccato al rialzo. Di traguardi da tagliare, in fondo, l’Autodromo nazionale ne ha più di uno. A cominciare dalla tappa numero 15 di un Mondiale cannibalizzato da Max Verstappen, che proprio in Brianza potrebbe cogliere il decimo successo consecutivo in stagione, risultato mai ottenuto da altri nella storia della massima categoria motoristica. Ma prima della bandiera a scacchi di domenica, il circuito brianzolo ha anche un’altra chicane da superare. Quella che partendo da “una storia che nessun altro al mondo può vantare” – per dirla con Geronimo La Russa, presidente dell’Automobile club Milano – riesca a dimostrare a Liberty Media che “la nuova Monza, oltre che storia, è anche presente e futuro”. Parole, queste ultime, del governatore lombardo Attilio Fontana. E che vanno in scia a quelle di Angelo Sticchi Damiani, numero uno Aci.
“Abbiamo fretta di sederci al tavolo con Liberty”, organizzatrice del Mondiale, “per il rinnovo del contratto che lega la Formula 1 a Monza e in scadenza nel 2025”. Un’intesa per cui il circuito brianzolo sa di dover rispettare alcune improrogabili aspettative di messa in sicurezza e ammodernamento dell’impianto. “Siamo in fase concretamente avanzata per sottopassi e ripavimentazione pista, impegni che avevamo assunto per questo 2024”, continua infatti Sticchi. “Stiamo lavorando per l’approvazione di altre cose, come la coperture dei box e nuove tribune che sostituiscano le attuali, datate ed esteticamente non il massimo. Ma anche per il recupero della pista dell’alta velocità, che non è solo archeologia industriale, ma anche il luogo più iconico di questo circuito”. Che proprio dalla propria storia vuole partire per iniziare a scrivere il secondo secolo della propria storia. “Non esiste la Formula 1 senza Monza”, prosegue La Russa. Che poi auspica come “dal 2025 si torni alla data storica del Gp, alla seconda domenica di settembre”. Data sì più aderente alla tradizione dell’impianto, ma anche attenta alle potenziali presenze di chi le vacanze le ha ormai terminate ha bisogno di un sogno a cui aggrapparsi. Come vedere da vicino Brad Pitt, l’attore hollywoodiano che a Monza quest’anno è atteso davvero. Lui che è impegnato nella registrazione del film prodotto da Apple per il mondo della Formula 1.