Tutto pronto per il Gran Premio di Formula 1 a Imola, all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari. Ci troviamo in Emilia- Romagna, nel cuore della Motor Valley. La Formula Uno torna a casa, con il Gran premio Rolex del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna dal 22 al 24 aprile. E la risposta degli appassionati non si è fatta certo attendere: saranno 105mila nel circuito del Santerno. E vi ritorna stabilmente fino al 2025, grazie all’accordo tra ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, Regione Emilia-Romagna, Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Comune di Imola e Con.Ami, Automobile Club d’Italia e Liberty Media.
In un distretto unico al mondo, terra di grandi marchi delle due e delle quattro ruote e di grandi campioni, un’occasione unica per trasformare uno fra gli appuntamenti sportivi più seguiti al mondo in una straordinaria opportunità di promozione internazionale del Made in Italy e della filiera dell’automotive, a partire dalla Motor Valley dell’Emilia-Romagna.
Un risultato che premia il lavoro di squadra di un intero territorio, in stretta sinergia con il Governo e con la stessa Formula 1, e che dopo le due precedenti edizioni a porte chiuse vedrà il ritorno del pubblico sulle rive del Santerno a 16 anni dall’ultima edizione con gli spalti pieni, che nel 2006 vide la vittoria di Michael Schumacher e della Ferrari, per una autentica festa di popolo in un circuito tra i più prestigiosi e spettacolari, per storia e caratteristiche tecniche.
GP IMOLA, PIRELLI: SU CONOSCENZA PNEUMATCI TEAM RIPARTONO DA ZERO
“Imola è una pista vecchio stile ed impegnativa, i sorpassi possono essere difficili anche perché il circuito in alcuni punti è piuttosto stretto. Quindi è probabile una strategia pensata per evitare il traffico. I team qui iniziano da zero in termini di conoscenza dei pneumatici sia perché le mescole sono completamente diverse quest’anno sia perché la gara del 2021 si è svolta con pneumatici da bagnato prima della lunga interruzione per la bandiera rossa”. A dirlo è Mario Isola, direttore Motorsport di Pirelli, in vista del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna di Formula 1, che si disputerà domenica prossima.
“In generale, Imola è una pista mediamente severa per i pneumatici, inoltre viene utilizzata abbastanza spesso. Ciò significa che potremmo assistere a un’evoluzione della pista leggermente inferiore rispetto a quella che si verifica su altri circuiti, dato che si presenta fin da subito già ben gommata- continua Isola- Il mese scorso si è corso infatti proprio ad IMOLA il primo round del GT World Challenge, di cui Pirelli è fornitore esclusivo, che ci ha offerto la possibilità di raccogliere diversi dati utili. Questi sono solo alcuni dei fattori di cui i team dovranno tenere conto anche per scegliere i pneumatici per la prima gara Sprint dell’anno”. Per Pirelli si tratterà del primo dei due Gran Premi in ‘casa’, in attesa di Monza.
Per l’occasione sono state scelte le mescole C2, C3 e C4 che saranno rispettivamente la P Zero White hard, la P Zero Yellow medium e la P Zero Red soft. Stessa ‘nomination’ dell’anno scorso, anche se le mescole dei 18 pollici sono ovviamente diverse, spiegano dall’azienda. I pneumatici sono completamente nuovi, ma la pista di Imola è “rimasta invariata rispetto alla passata stagione: stile vecchia scuola e stretta, lk’asfalto risale al 2011 e quindi la superficie è piuttosto abrasiva. Ecco perché qui il salto di mescola tra medium e soft, adottato per l’Australia un paio di settimane fa, non è praticabile: la superficie più matura di Imola genera più grip e quindi più calore nei pneumatici e per questo è necessaria una mescola morbida più robusta”, conclude la Pirelli.