Sono 152 i Comuni rivieraschi e approdi turistici che hanno ottenuto quest’anno le Bandiere Blu assegnate dalla Foundation for environmental education (Fee) presentate ieri mattina a Roma al Cnr. E sono cinque in più dello scorso anno. Dodici i nuovi ingressi (Silvi, Policoro, Praia a Mare, San Mauro Cilento, Levanto, Ceriale, Carovigno, Badesi, Sassari, Teulada, Ragusa e Massa), mentre 7 località sono uscite dalla lista.
I 152 Comuni italiani, per complessive 293 spiagge, corrispondono circa al 5% delle spiagge premiate a livello mondiale. Prima tra le Regioni è la Liguria che arriva a 25 Bandiere Blu con 2 nuovi ingressi,e guida la classifica nazionale, con 19 centri.
Segue la Toscana con un nuovo ingresso e con 17 località, mentre le Marche confermano il piazzamento dello scorso anno. Così pure la Campania con 14 bandiere, un nuovo ingresso e un’uscita, e la Puglia che mantiene le 11 bandiere anche questa con un nuovo ingresso ed un’uscita. L’Abruzzo perde 2 bandiere andando a quota 6 e l’Emilia Romagna ne perde 2 andando a 7.
Il Veneto ed il Lazio confermano le stesse 8 bandiere dell’anno scorso, la Sardegna è presente con 11 località, avendone acquistate tre e la Sicilia raggiunge le 6 bandiere con una nuova entrata; la Calabria arriva a 5 con un nuovo ingresso, il Molise conferma le 3 dell’anno scorso. Il Friuli Venezia Giulia conferma le 2 bandiere dell’anno scorso e la Basilicata arriva a 2 con un nuovo ingresso.
Quest’anno vengono riconfermate le bandiere dell’anno scorso per i laghi: 1 per la Lombardia, 2 per il Piemonte e 5 per il Trentino Alto Adige. Premiati anche 66 approdi, a dimostrazione che la portualità turistica ha consolidato le scelte di sostenibilità intraprese, rispondendo ai requisiti previsti per l’assegnazione internazionale, garantendo la qualità e la quantità dei servizi erogati nella piena compatibilità ambientale.
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