Boom di calzature made in Italy all’estero. Ne parla oggi La Prealpina. Alla vigilia del Micam, che si tiene a FieraMilano dal 16 al 19 febbraio, il settore calzaturiero fa il punto sui dati che lo confermano tra quello di punta della manifattura “made in Italy”.
“Un settore – scrive il giornale – che, con 75 mila addetti, un attivo del saldo di 5 miliardi di euro e una produzione pari a 8 miliardi di euro”.
La Prealpina raccoglie le parole del presidente di Assocalzaturifici, l’imprenditore veneto Siro Badon, cui farà visita il ministro degli Esteri Luigi Di Maio il giorno dell’inaugurazione della fiera, domenica: “Siamo reduci da un anno in chiaroscuro per il nostro comparto. Il record delle esportazioni (l’85% di quanto prodotto viene venduto all’ estero), approdate a quota 10 miliardi di euro (+6,8% in un anno) grazie al traino delle griffe di lusso, è stato smorzato dalle flessioni in volume dell’export (-0,9%) e della produzione (-3,1% in quantità), che equivalgono di fatto a un calo della manodopera (-790 addetti rispetto al 2018). In più dobbiamo fare i conti con un mercato interno in piena fase recessiva (crescono solo le vendite delle sneakers), con gli acquisti delle famiglie che registrano un calo sia in quantità di scarpe (-3,2%) sia di spesa (-2,3%)”.